Cane precipita in una buca tra le rocce profonda 15 metri: lo salvano i vigili del fuoco
Il personale speleo alpino fluviale dei vigili del fuoco è stato al lavoro tutto il pomeriggio di venerdì 7 ottobre. Questa volta la vittima da salvare era un segugio maremmano precipitato in un buco tra le rocce largo pochi centimetri e profondo oltre 15 metri. Un intervento che ha lasciato il padrone del cane con il fiato sospeso ma che ha avuto lieto fine.
Il cane era caduto nella voragine mentre correva nel bosco
Dalle prime informazioni il cane "Rasta", questo il suo nome, era precipitato nella voragine mentre correva nei boschi tra Livemmo e Belprato a Pertica Alta, in provincia di Brescia. A dare l'allarme è stato il suo padrone: il fedele amico è stato subito individuato alle nuove telecamere in dotazione del personale Saf, che hanno permesso di capire e analizzare tutta la situazione.
Subito i soccorsi poi si sono coordinati per estrarre il cane e riconsegnarlo alla sua famiglia: i vigili del fuoco hanno prima allargato l'ingresso della cavità, poi si sono calati al suo interno per recuperare il segugio che si trovava a 15 metri di profondità. Il cane è stato trovato in buone condizioni e piano piano è stato fatto uscire. Per la gioia del suo padrone che lo attendeva in superficie a braccia aperte.
Cane gettato sulle rotaie della metropolitana
Solo pochi giorni fa nella stazione di Bisceglie il padrone di un cane, un cittadino peruviano di 34 anni senza fissa dimora, ha sollevato l'animale e l'ha lanciato sulle rotaie. Fortunatamente, in quel momento, non c'era alcun treno di passaggio.
Il meticcio simile a un Jack Russel, è stato salvato dagli agenti di polizia e dai dipendenti dell'Atm. Sta bene ed è stato adottato da un operatore della Security dell'Atm. Il 34enne è stato poi segnalato come "persona molesta" a seguito di una lite avvenuta lungo la banchina della fermata della metropolitana per motivi legati alla mascherina.