Cane abbandonato con un collare che rilascia scariche elettriche, i veterinari devono restituirlo al padrone
Un cane è stato ritrovato abbandonato sul ciglio della strada a Quistello, nel Mantovano, il 9 settembre. Il padrone gli aveva installato un collare elettrico riducendolo in gravi condizioni di salute. Nonostante le angherie subite è stato riconsegnato al proprietario.
Il cane ritrovato abbandonato a bordo strada
A ritrovare il povero animale è stata una volontaria dell'associazione "4Zampe nel cuore Italia" di San Benedetto Po che si trovava a transitare nei pressi di via Zottole. Inizialmente sembrava trattarsi di un investimento, ma osservando l'animale disteso a terra, senza forze, ha notato che indossava un collare elettrico, vietato in Italia perché provoca atroci sofferenze all'animale.
La donna ha immediatamente allertato l'Agenzia Tutela della Salute (Ats) Val Padana, competente per la zona, dell'ambulanza veterinaria. Il personale medico ha soccorso Tato, questo il nome del cane, e ha potuto appurare la presenza del microchip. In seguito è stato rintracciato il proprietario per chiedergli conto dell'accaduto.
L'animale è stato restituito al proprietario
Il padrone è un cacciatore della zona che, secondo quanto riferito dall'associazione, sarebbe uscito con i suoi cani per andare a caccia. Al momento non si conoscono le circostanze che hanno portato l'uomo a lasciare il cane a bordo strada in quelle condizioni. Sono in corso gli accertamenti di Ats che sta cercando di far luce su quanto successo con la collaborazione dell'associazione.
Tato è stato riconsegnato al padrone tra le proteste di 4Zampe. La presidente Daniela Doffini ha raccontato a Fanpage.it che, mentre veniva prestato soccorso al cane, i volontari hanno visto il collare emettere diverse scosse elettriche. Per l'associazione, questa pratica sarebbe purtroppo abbastanza diffusa anche se illegale.