Candidato di Fratelli d’Italia con il fucile sui manifesti elettorali: scoppia la polemica
L'europarlamentare di Fratelli d'Italia Pietro Fiocchi ha deciso di ricandidarsi alle elezioni per il Parlamento europeo. E fino a qui non c'è nulla di strano. A far nascere la polemica, però, sono i manifesti di un suo evento elettorale: lo raffigurano mentre imbraccia un fucile e punta verso una simbolica preda. L'immagine ha attirato non poche critiche, eppure Fiocchi aveva già scatenato polemiche per un cartellone simile.
Polemiche per il manifesto di Pietro Fiocchi
Il primo a sollevare dubbi sull'opportunità del manifesto di Fiocchi è stato il portavoce e deputato di Europa Verde, Angelo Bonelli. "È la destra di Giorgia Meloni che odia animali e natura. È un'immagine di una violenza inaudita! Quel fucile puntato non è una minaccia solo per gli animali ma per tutti noi! Dietro Giorgia si nascondono questi personaggi che provocano solo vergogna e disgusto. Ricordatelo".
Con queste parole Bonelli ha commentato su X (già Twitter) il manifesto di un evento elettorale che ritrae Fiocchi, già eletto al Parlamento europeo e ricandidato per le elezioni del prossimo 8 e 9 giugno, con un fucile in mano. Proprio lui che proviene da una famiglia proprietaria di una azienda di munizioni. E che non ha mai negato la sua passione per le armi.
Gli auguri di Natale con bossoli e cartucce da sparo
Fiocchi non è infatti la prima volta che realizza e diffonde sue immagini che inneggiano alle armi. Lo scorso Natale ha tappezzato la sua città d'origine, Lecco, con manifesti in cui lo ritraevano seduto davanti a un albero natalizio decorato con bossoli e cartucce al posto delle più tradizioni e consone palline.
All'epoca si difese dicendo: "Intendevo semplicemente fare gli auguri ai cacciatori e, in generale, al mondo rurale". Chissà, invece, questa volta come intenderà motivare la scelta di presentarsi sui manifesti con un fucile, mentre è intento a mirare una non precisata preda, proprio dalla parte di chi guarda.