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Campo di fragole distrutto dal nubifragio in Lombardia, l’appello dell’agricoltore è un successo

L’ultimo nubifragio che si è abbattuto sulla Lombardia devasta il raccolto di Andrea Tagliabue, ex banchiere a Londra e oggi agricoltore in Brianza. “Aiutateci a sistemare il campo di fragole, se potete regalarci un’ora del vostro tempo”. E all’appello si presentano più di 80 volontari.
A cura di Francesca Del Boca
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"Chiediamo aiuto. Anche solo un'ora del vostro tempo, nei prossimi giorni, sarebbe un gesto estremamente prezioso per noi". E all'appello via Instagram dell'agricoltore brianzolo, proprietario di un campo di fragole distrutto dall'ultimo nubifragio che si è abbattuto sulla Lombardia, tra il 26 e il 28 agosto, è un successo: davanti all'azienda agricola di Besana Brianza si presentano più di 80 volontari, pronti a rimboccarsi le maniche per dare una mano.

Il campo di fragole distrutto dal nubifragio in Lombardia

Potenza dei social. "Da soli ci avremmo messo almeno un paio di mesi a sistemare tutto. Invece, grazie a voi, stiamo andando alla velocità della luce. In una sola giornata abbiamo concluso i lavori di pulizia", sono le parole di Andrea Tagliabue, ex banchiere con un master in Matematica che da Londra ha deciso di tornare alla terra in Brianza, e la moglie Serena Pini, titolari dell'azienda agricola The Banker's Jam. Che, in una sola notte, si sono visti crollare il sogno di una vita. Quattromila piantine di fragole straziate dalla pioggia e duemila vasetti rotti per un danno che si aggira sui 15mila euro, senza contare il mancato guadagno che sarebbe derivato dalla vendita delle confetture.

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"C'è ancora tanto bene tra le persone"

"Grazie a tutti, davvero. È stato immenso stare insieme… è stato anche bello, divertente. Ci avete dato una grandissima energia con i vostri sorrisi e le vostre battute. Abbiamo imparato tanto da voi. C'è tanto bene in giro", è il ringraziamento di Serena in una delle ultime storie Instagram. "Eravamo convinti che sarebbero arrivati solo i nostri parenti. E invece ci avete stupito". Il piccolo esercito degli 80, infatti, si è presentato compatto da ogni parte della regione. Munito di attrezzi da lavoro e olio di gomito. Nonché di brioches e dolci, come alcune signore del circondario. "La solidarietà esiste ancora". 

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