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Calendario dei vaccini anti Covid in Lombardia, cosa sappiamo finora

Si avvicina la conclusione della prima fase della campagna di vaccino anti Covid in Lombardia. Dal 10 febbraio inizia la fase ‘1 bis’ con i primi medici odontoiatri di Milano. Dal 18 febbraio al via la somministrazione per gli over 80, prenotazione possibile da sabato 13. Non chiaro quando partiranno le iniezioni agli under 55 con AstraZeneca. Ecco quello che sappiamo finora sul calendario vaccinale.
A cura di Simone Gorla
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In Lombardia è in via di conclusione la fase uno della campagna di vaccini anti Covid, con i richiami per sanitari, lavoratori degli ospedali, ospiti e operatori delle case di riposo. Una platea di 340mila persone in tutto. Si attende quindi di conoscere il calendario vaccinale per le fasi due e tre che coinvolgono gli over 80, i malati cronici, le persone tra 60 e 79 anni, ma anche gli under 55 (con vaccino AstraZeneca) tra insegnati, forze dell'ordine, autisti di mezzi pubblici e altre categorie esposte al contagio. L'unica certezza al momento è che la fase ‘1 bis' partirà il 10 febbraio con la vaccinazione dei primi medici e odontoiatri liberi professionisti di Milano. La fase due dovrebbe iniziare il 18 febbraio. Nessuna certezza sulla fase tre che potrebbe però partire nei prossimi giorni con l'arrivo delle prime dosi AstraZeneca.

Campagna over 80 anticipata al 18 febbraio

In Lombardia inizierà giovedì 18 febbraio la vaccinazione contro il Covid-19 per le persone over 80. A comunicarlo, con una lettera aperta, il presidente Attilio Fontana e la vice presidente Letizia Moratti. Da sabato 13 febbraio sarà attivo un numero verde per tutte le informazioni: da lunedì 15 febbraio partono le prenotazioni tramite medici di famiglia, farmacisti e un portale online dedicato.

Quante dosi di vaccino arrivano in Lombardia

La variabile che rischia di incidere di più sul piano vaccinale della Lombardia è quella del numero di dosi a disposizione. Questa settimana è pianificata la consegna in Lombardia di 85.410 dosi Pfizer; 22.000 Moderna; 41.800 AstraZeneca. Entro la fine di febbraio, secondo le informazioni fornite dall'assessore Letizia Moratti, dovrebbero arrivare in tutto 675.952 dosi. Ma i tempi delle consegne da parte delle case farmaceutiche potrebbero cambiare, come già avvenuto nel mese di gennaio. Per questo la stessa vicepresidente lombarda ha detto che "l'incertezza nell'approvvigionamento" rappresenta "un grave ostacolo".

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Picco di 157mila dosi al giorno, la simulazione della Regione

Il tema delle scorte è quello che preoccupa di più. La stessa Regione Lombardia in una simulazione (con previsione di conclusione ad agosto e non a giugno come invece Bertolaso ha annunciato) ipotizza di dover raggiungere un picco di 157mila dosi inoculate al giorno per raggiungere l'obiettivo. Se si considera che finora il ritmo è stato tra le 10 e le 20mila dosi al giorno, è chiaro che per arrivare all'obiettivo serve una disponibilità quasi otto volte maggiore di vaccini. Oltre a una macchina efficiente e al personale.

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Quando iniziano le vaccinazioni per gli over 80 e come prenotare

Inizierà quindi 18 febbraio (e non dal 24 come annunciato in precedenza) la fase due della campagna, dedicata agli over 80 (700mila persona di cui 620mila malati cronici) e in seguito alle persone tra 60 e 79 anni di età. La somministrazione sarà "multicanale". L'anziano, tramite supporto dei familiari, potrà registrarsi su un portatele dedicato (che deve ancora essere presentato). La persona dovrebbe essere poi contattata tramite telefonata da un operatore o tramite un sms a per fornire le informazioni relative alla prenotazione per la vaccinazione.

"Tutti i dettagli saranno resi noti nel corso di questa settimana, una volta confrontato il piano operativo con i vertici delle Ats, dei medici di medicina generale, i Sindaci e gli Enti Locali, ai fini di una comunicazione corretta e condivisa", ha spiegato la Regione in una nota lunedì 8 febbraio.

Quando iniziano le vaccinazioni per le altre categorie

Oltre alla fascia di popolazione individuata per la fase due, restano altri 6,6 milioni di lombardi da vaccinare. A causa delle caratteristiche dei vaccini a disposizione (AstraZeneca è consigliato per la popolazione sotto i 55 anni) la seconda e la terza fase della campagna inizieranno in parallelo. Le categorie "prioritarie" in questo caso sono tassisti, conducenti dei mezzi pubblici, personale della scuola, forze dell'ordine.

Mentre in altre regioni si inizia già a vaccinare, in Lombardia i tempi restano più incerti. In settimana dovrebbero arrivare le prime 41mila dosi, ma sentiti da Fanpage.it molti sindacati delle categorie interessate e gli enti non hanno ancora informazioni certe sulla data di inizio delle somministrazioni.

Dove saranno fatte le vaccinazioni nella fase di massa

Resta ancora da chiarire dove saranno effettuate le vaccinazioni per la fase di massa. Tra le ipotesi riportate nello studio realizzato a gennaio da Regione Lombardia, poi aggiornato con l'arrivo di Guido Bertolaso, c'è l'utilizzo di spazi molto grandi come padiglioni fieristici, hangar aeroportuali o palazzetti dello sport, ma anche strutture più ridotte come palestre delle scuole o altri edifici individuati dai sindaci. Per il momento non è ancora certo come si procederà.

Manca il personale: scontro Moratti-Arcuri

Tutto il progetto rischia però di rimanere bloccato se non ci fosse abbastanza personale per vaccinare tutti. Anche su questo Moratti ha protestato con il commissario Arcuri per il ritardo nell'invio dei medici, infermieri e operatori promessi. “Abbiamo inviato 229 tra medici, infermieri e sanitari ma solo 4 sono al lavoro, gli altri attendono da giorni le visite mediche da Ats”, ha replicato Arcuri. Ma la vicepresidente insiste: "Il fabbisogno di personale aggiuntivo per la vaccinazione anti covid di Regione Lombardia era di oltre 1000 operatori impegnati per la prima fase. Sono stati assegnati 460 , tra medici e infermieri e assistenti sanitari. I 229 che cita il Commissario rappresentano, quindi circa metà dell'assegnato e meno di un quarto del fabbisogno".

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