Calcinate, dormono con una stufetta a carbone in camera: tre giovani intossicati dal monossido
Paura nella notte tra ieri e oggi, venerdì 20 novembre, a Calcinate, in provincia di Bergamo. Tre ragazzi di età compresa tra i 19 e 30 anni sono rimasti intossicati da monossido di carbonio durante il sonno. L'episodio, stando a quanto riporta la testata locale "Bergamonews", è avvenuto in un'abitazione che si trova in via Circonvallazione: stando a quanto ricostruito al momento, l'intossicazione sarebbe stata provocata da una stufetta a carbone che i tre avevano acceso in una stanza da letto.
I tre malcapitati, un 30enne, un 21enne e un 19enne, sono stati prima trasportati alla clinica Humanitas di Bergamo. Le loro condizioni, molto gravi, hanno però richiesto il trasferimento nell'Istituto di neuroriabilitazione Habilita di Zingonia, dove i tre sono stati sottoposti a un trattamento di ossigeno terapia in camera iperbarica. Dopo circa due ore, infine, i tre giovani sono stati riportati nuovamente in ospedale, all'Humanitas Gavazzeni di Bergamo, dove le loro condizioni vengono monitorate.
Lunedì scorso l'ultima tragedia: coppia intossicata, morto il marito
L'episodio è avvenuto all'alba di oggi. Non è purtroppo il primo: complice l'abbassamento delle temperature e l'accensione di stufe e camini, tornano ad essere frequenti le intossicazioni dovute al monossido di carbonio, gas inodore e incolore che può essere letale. L'ultima tragedia in Lombardia solo pochi giorni fa, lunedì 16 novembre: una coppia è rimasta intossicata dal gas all'interno della loro abitazione nella frazione Tornello di Mezzanino, in Oltrepo' Pavese: il marito è purtroppo morto, mentre la donna è stata ricoverata in gravissime condizioni.