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Cade in un dirupo nel Bergamasco: grave documentarista di National Geographic

Il documentarista, britannico, 35 anni, è ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo: le sue condizioni di salute sono state giudicate gravi. L’uomo si trovava tra la diga di Valmorta e la diga del Barbellino a Valbondione, nel Bergamasco, quando è precipitato per 150 metri, per cause che sono ancora in corso di accertamento.
A cura di Valerio Papadia
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Grave incidente quello che si è verificato nella giornata di oggi, venerdì 9 luglio, sulle montagne di Valbondione, nella provincia di Bergamo, dove un documentarista del National Geographic, un giovane di 35 anni, di nazionalità inglese, è precipitato in un dirupo. Stando a quanto si apprende, il 35enne si trovava in compagnia di una troupe della nota rivista – e dell'omonimo canale televisivo – tra la diga di Valmorta e la diga del Barbellino: specializzato nel pilotare droni, il giovane documentarista stava realizzando un servizio sugli stambecchi che vivono nella zona. Improvvisamente, per cause che sono ancora in corso di accertamento, il 35enne è caduto da un dirupo, precipitando per circa 150 metri.

Il resto della troupe ha lanciato immediatamente l'allarme: sul posto sono intervenuti gli uomini del Soccorso alpino di Clusone, i soccorritori della Croce Rossa e una eliambulanza, giunta da Bergamo: intorno alle 18, il 35enne è stato trasportato in codice rosso all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove le sue condizioni di salute sono state giudicate molto gravi. Resta da ricostruire adesso l'esatta dinamica che ha causato la caduta del giovane documentarista inglese dal dirupo.

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