154 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cade dalla barella dopo 7 ore di attesa in pronto soccorso e muore: infermiera e medico a processo

Una 86enne è deceduta dopo essere caduta dalla barella e aver battuto la testa. La paziente si trovava da 7 ore in pronto soccorso. Un’infermiera e un medico ora devono affrontare un processo che li vede imputati per omicidio colposo.
A cura di Enrico Spaccini
154 CONDIVISIONI
Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un dottore e un'infermiera del triage del pronto soccorso dell'ospedale Maggiore di Cremona dovranno affrontare un processo che li vede imputati per omicidio colposo. Lo ha deciso la Corte d'Appello di Brescia che ha ribaltato la sentenza di "non luogo a procedere" emessa dal giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Cremona. La Procura accusa il medico e l'operatrice socio sanitaria di aver omesso la vigilanza su una paziente di 86 anni che, il 27 aprile 2021, è caduta dalla sua barella dove si trovava da sette ore entrando in coma. Il 13 maggio successivo, nonostante l'intervento chirurgico, la paziente è deceduta.

Le vertigini del 27 aprile

Rina Guareschi aveva 86 anni e viveva a Stagno Lombardo. Era andata in pensione dopo anni di lavoro come sarta e, nonostante l'età avanzata, non aveva alcun problema di salute rilevante. Il 27 aprile del 2021, però, ha iniziato ad accusare alcuni problemi di vertigini. I sanitari sono arrivati a bordo di un'ambulanza e, dopo aver verificato che i parametri fossero nella norma, l'hanno trasportata al pronto soccorso dell'ospedale Maggiore.

A causa delle restrizioni da Covid-19, nessun parente di Guareschi poté andare con lei. "È sempre stata lucida e orientata, vigile e collaborante", ha raccontato sua figlia a La Provincia di Cremona, "però diceva che si sentiva proprio mancare".

La caduta dalla barella e il decesso

Al triage viene assegnato all'86enne il codice d'urgenza verde e la fanno accomodare su una barella. Stando a quanto ricostruito dalla Procura, Guareschi sarebbe rimasta su quel lettino per sette ore. All'improvviso, è caduta e ha sbattuto la testa.

Un'emorragia cerebrale l'ha fatta entrare in coma e i medici l'hanno sottoposta a un intervento chirurgico. Nonostante questo, l'86enne venne ricoverata in Terapia intensiva dove morì il 13 maggio seguente.

Per l'accusa, tutto questo non sarebbe accaduto con un'adeguata vigilanza. Per questo motivo, un dottore e un'infermiera del triage dovranno affrontare il processo dove sono imputati per omicidio colposo. "Un approfondimento dibattimentale", lo definisce la difesa, che avrà inizio l'8 gennaio 2025 quando in aula saranno ascoltati i testimoni dell'accusa. La figlia di Guareschi si è costituita parte civile, mentre Asst Cremona è responsabile civile.

154 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views