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Cade da lucernario mentre lavora sul tetto di un palazzo: Gigi muore davanti al figlio e al fratello

Luigi aveva 57 anni e gli mancava un anno per andare in pensione: ieri è precipitato dal tetto di un’abitazione mentre lavorava. È morto davanti agli occhi del figlio 20enne e di uno dei fratelli.
A cura di Ilaria Quattrone
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Luigi Gritti, l'impresario morto (Fonte: Facebook)
Luigi Gritti, l'impresario morto (Fonte: Facebook)

È morto davanti agli occhi del figlio Lorenzo e del fratello Marco: Luigi, conosciuto da tutti come "Gigi", era un impresario edile. L'ennesima vittima sul lavoro. Il 57enne stava lavorando sul tetto di un condominio a Bergamo quando, secondo una prima ricostruzione della vicenda riportata dal quotidiano "L'Eco di Bergamo", avrebbe messo il piede su un lucernario. L'uomo è poi caduto per quattro metri.

A Luigi mancava un anno per la pensione

L'incidente è avvenuto ieri, lunedì 31 gennaio, intorno alle 16. Il figlio e il fratello hanno provato a soccorrerlo: sono arrivati i medici e i paramedici del 118, ma per Gritti non c'è stato nulla da fare. In un altro punto della palazzina, si trovava un altro fratello Battista che è subito corso a vedere cosa fosse successo. Gli operatori non hanno potuto far altro che costatarne il decesso. L'impresa, gestita dai fratelli, stava lavorando alla ristrutturazione della copertura e della facciata del condominio San Lorenzo. Come è possibile notare dal suo profilo Facebook, Luigi – originario di Alemanno San Salvatore – era un amante dello sport. Il fratello ha raccontato che gli mancava solo un anno per andare in pensione.

Sul posto i carabinieri e i tecnici di Ats

Oltre ai medici, sono intervenuti anche i carabinieri di Bergamo e i tecnici dell'Agenzia di tutela della salute di Bergamo: entrambi hanno svolto i rilievi per poter ricostruire l'esatta dinamica della vicenda. Il magistrato di turno ha poi concesso il nulla osta per la restituzione della salma. Per il momento non è ancora stata decisa una data per i funerali. "Era una persona disponibile, gentile ed era sempre attento e prudente sul lavoro", ha raccontato all'Eco di Bergamo, un amico di Luigi.

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