Cadavere trovato carbonizzato nel bagagliaio di un’auto: la vittima era indagata dall’Antimafia
Era indagato dalla Direzione distrettuale antimafia di Brescia, l'uomo di quarant'anni trovato carbonizzato nel bagagliaio di un'auto bruciata nelle campagne di Cologne, comune in provincia di Brescia. La vittima, in base agli approfondimenti svolti dalle forze dell'ordine, sarebbe da tempo residente in Franciacorta. Nella giornata di ieri, martedì 31 agosto, è stata svolta l'autopsia e la comparazione del dna.
Il contributo del proprietario del Suv
Il suo corpo è stato trovato due giorni fa, lunedì 29 agosto. A dare maggiori dettagli sulla vittima è stato un 34 anni, uno stretto amico del 40enne, e che è lo stesso proprietario dell'auto in cui l'amico è stato trovato carbonizzato. Bisognerà cercare di capire perché l'auto del 34enne si trovasse proprio lì considerato che l'uomo non aveva denunciato il furto. La Procura dovrà cercare di capire come sia morto il 40enne. Non solo.
Attesa per gli esiti dell'autopsia
Bisognerà anche capire se l'uomo sia stato ucciso in un altro luogo e poi infilato nel bagagliaio. In base a quanto riportato dal quotidiano locale "Il Giornale di Brescia", non è escluso che l'autopsia possa fornire traccia di un foro di un proiettile o almeno di un frammento.
Ovviamente si sta cercando di capire perché sia morto l'uomo e considerato che era indagato in un'inchiesta su droga e armi, non è escluso che possa esserci qualche collegamento. Per rintracciarlo, gli inquirenti dovranno continuare a scavare nel suo passato in attesa di un elemento che possa fornire un quadro chiaro della vicenda e soprattutto individuare il responsabile o il gruppo di assassini.