Cadavere di donna trovato nei sacchi a Borno, spunta l’ipotesi di una web influencer
Possibile svolta nelle indagini sul giallo di Paline di Borno, nel Bresciano, dove domenica 20 marzo un cadavere fatto a pezzi e contenuto in quattro sacchi di cellophane nero è stato ritrovato da un residente sul ciglio di una scarpata adiacente alla strada provinciale. Nei sacchi, quelli solitamente utilizzati per l’immondizia, i resti di una donna, forse conservati in un congelatore e resi riconoscibili da una mano con le unghie smaltate di viola.
Una (per ora) misteriosa “diva del web”
Per una settimana sono state svolte indagini, anche autoptiche, sul corpo, che dovrebbe appartenere a una donna di età compresa fra i 30 e i 50 anni di pelle bianca, capelli castani e corporatura minuta. Le analisi del dna non avevano portato all’incrocio con nessuna delle persone scomparse e segnalate, che tra l’altro non risultano dalle denunce nella zona circostante il ritrovamento. Ma a qualche giorno dall’inizio delle indagini gli inquirenti hanno diffuso l’elenco dei numerosi tatuaggi rilevati sul corpo della donna. Undici, per l’esattezza. E proprio questa lista ha portato all’ipotesi avanzata dal quotidiano locale "BsNews".
La segnalazione di un giornalista bresciano
"Diversi lettori – dice a Fanpage.it il direttore della testata, Andrea Tortelli – ci hanno segnalato la coincidenza dei tatuaggi divulgati con quelli di una ‘diva del web' lombarda, abbiamo fatto delle ricerche e abbiamo riferito le informazioni che avevamo alle autorità, per adesso non possiamo dire altro". Tortelli è stato a lungo interrogato, nel pomeriggio di domenica 27 marzo, dai Carabinieri, e per ora ci sono poche certezze. Si sa che la web influencer è lombarda, ma non bresciana, avrebbe 30 anni e da alcuni giorni mancherebbe dai suoi profili social. Sette dei suoi tatuaggi corrisponderebbero a quelli segnalati. Nello specifico: le scritte "wanderlust" sulla clavicola destra, "be brave" sul gomito sinistro, "fly" sul polso destro, "step by step" sulla caviglia destra. E ancora: disegni sulle dita delle mani, una porzione di una citazione di Audrey Hepburn sulla schiena e un motivo maculato su un gluteo.
Sette tatuaggi su undici
È ancora mistero, invece, sugli altri tatuaggi. Sui resti del corpo di donna recuperati dalla discarica a cielo aperto al confine tra Bergamo e Brescia gli investigatori hanno trovato infatti anche una V e una VV rovesciate. La prima su una coscia, le seconde sull’altra. Con questi due tatuaggi – stando allo spunto investigativo sul quale stanno lavorando i carabinieri – non vi sarebbe corrispondenza evidente. Ma a breve potrebbero emergere novità decisive.