Cacciatori in piazza a Milano contro lo stop del Tar: striscioni contro la Regione
I cacciatori lombardi sono arrivati oggi da tutta la Lombardia per protestare sotto il Palazzo della Regione a Milano. La manifestazione, sostenuta anche dalla Federcaccia regionale, non aveva nessuna bandiera delle associazioni "per sottolineare l'unità dei cacciatori e per rispettare la trasversalità degli organizzatori" hanno fatto sapere sui social. Gli amanti della caccia lombardi sono scesi in piazza contro la sentenza del Tar che ha sospeso la stagione venatoria fino al 7 ottobre, accogliendo un ricorso della Lac (Lega per l'abolizione della caccia). Tutti i cacciatori in manifestazione avevano come indicazione quella di indossare dei gilet arancioni ben visibili. Tra gli striscioni presenti in piazza anche uno che recitava: "Rolfi – Bonomo vergognatevi" riferendosi direttamente all'assessore all'Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi, Fabio Rolfi, che non avrebbe fatto abbastanza per evitare lo stop dell'attività venatoria.
Le proteste dei cacciatori continuano da giorni in Lombardia
Il 29 settembre le associazioni venatorie avevano incontrato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, al quale avevano consegnato un documento con i problemi e le richieste della categoria: "Non possiamo certo esprimere soddisfazione per le risposte di oggi – scrivevano in un messaggio sui social – al netto di promesse di maggiore ascolto e coinvolgimento, risposte speriamo di vederle nel fatti. Del resto dobbiamo constatare, con riferimento alla sospensione del calendario, che la Regione è comunque convinta della bontà del proprio operato, scaricando le responsabilità sull'Ispra e sul Tar. E non ci pare questo un buon inizio…". I cacciatori avevano già protestato lunedì scorso nella piazza davanti alla stazione Centrale di Milano, dove erano stati esposti diversi cartelli con scritto "Tutti animalisti ma di natura non sapete niente" e altri ancora con "Cacciatori fondamentali per l'ecosistema" o "Regione Lombardia vergogna".