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Cacciatore 94enne salva la vicina di casa da uno stupro: “Era a terra sanguinante, ho usato la scacciacani”

Bruno, cacciatore 94enne, ha sentito le urla della vicina di casa che stava subendo un’aggressione sul pianerottolo. Vedendola sanguinante, ha preso la scacciacani e l’ha puntata contro il 23enne fino all’arrivo dei carabinieri.
A cura di Enrico Spaccini
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Un 23enne l'aveva seguita fino al condominio di via Washington, zona ovest di Milano, dove vive. Lì ha bloccato con il piede la porta d'ingresso arrivando fino al pianerottolo del suo appartamento. Dopodiché si sarebbe messo a cavalcioni su di lei e avrebbe iniziato a colpirla al volto con pugni e schiaffi.

A sentire le urla della 44enne per primo nella tarda mattinata di mercoledì 10 maggio è stato Bruno, il vicino di casa 94enne: "Ho sentito gridare la signora, sono uscito e l’ho vista seduta per terra con la faccia insanguinata che ripeteva: ‘È ancora dentro, è ancora dentro'". A quel punto è tornato nel suo appartamento, ha preso la pistola scacciacani e una volta trovato il 23enne gliel'ha tenuta puntata addosso fino all'arrivo dei carabinieri.

"Qualcosa bisognava fare"

Bruno è un pensionato con la passione per la caccia. Nato in provincia di Ragusa in Sicilia, vive a Milano dal 1958. "Per me la signora è come una sorella, ci conosciamo da tanti anni, i sui bambini mi chiamano nonno", ha raccontato in un'intervista al Corriere della Sera, "qualcosa bisognava fare".

Il 23enne originario del Gambia è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale, ma gran parte del merito è proprio di Bruno. Quel giovane era riuscito a seguire la sua vicina di casa fin dentro il suo appartamento, dove avrebbe iniziato a picchiarla tentando di stuprarla. "Diceva che l’aveva malmenata", ricorda il 94enne, "stava ancora dentro, ma nessuno aveva il coraggio di fare qualcosa, di entrare".

La scacciacani di metallo

Le urla della donna avevano attirato gli altri inquilini in casa a quell'ora, ma solo Bruno avrebbe studiato un piano per risolvere quella situazione. Rientrato in fretta in casa, ha preso la sua pistola scacciacani che è "innocua", ammette, "però sembra proprio vera" se non fosse per il tappo rosso in cima alla canna. E poi, "è tutta di metallo, pesa un chilo, un chilo e mezzo, se gliela do in testa è peggio di una pallottola vera".

Entrato nell'appartamento della vicina, ha trovaro il 23enne nella camera da letto dei bambini. Impugnata la scacciacani, gliel'ha puntata addosso senza farlo muovere. Pochi minuti più tardi sono arrivati i carabinieri che lo hanno arrestato. Chiuso in un armadietto Bruno aveva anche un fucile da caccia calibro 20, ma forse prendere quello "sarebbe stato troppo, avrei spaventato i vicini e non c’era tempo da perdere".

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