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Buttafuori fanno svenire un ragazzo, un cliente: “Avvengono sempre pestaggi in quella discoteca”

Quel ragazzo strangolato e trascinato fuori dalla discoteca Costez non sarebbe il primo ad aver ricevuto un simile trattamento dai buttafuori. Lo racconta a Fanpage.it un cliente che da 3 anni va lì a ballare: “Purtroppo succede spesso, passano alle mani come prima soluzione”.
A cura di Enrico Spaccini
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La discoteca Costez di Telgate, in provincia di Bergamo, continua a far parlare di sé. E non per qualche ospite illustre o rinomato dj alla console, ma per i metodi usati dagli addetti alla sicurezza del locale. Da ieri sta circolando sui social il video di un ragazzo che viene bloccato a terra con una stretta al collo e trascinato via da due buttafuori. Un cliente abituale della Costez ha raccontato a Fanpage.it come quella non era la prima volta che accade una cosa simile, anzi: "Purtroppo succede molto spesso".

Il secondo video all'ingresso del locale

A sostegno della versione di questo ragazzo, che preferisce rimanere anonimo, c'è un altro video che nelle ultime ore è stato diffuso dalla pagina Welcome to Favelas. Più violento del primo, si sente in sottofondo una voce che ripete: "Dagliele, che te ne frega", ma anche "basta". Le immagini si interrompono con il ragazzo scortato nel parcheggio.

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Nonostante le maniche corte, ci assicura il cliente abituale della Costez, l'episodio è avvenuto non molti giorni fa. Nel locale le temperature sono molto alte, così come all'ingresso dove ci sono delle lampade riscaldanti. Sono tre anni che il ragazzo che ha deciso di raccontare la sua esperienza va a ballare alla Costez di Telgate. "Le prime volte che ho visto scene di violenza riguardavano soprattutto persone nere e altre all'apparenza straniere", ci spiega, "tanto che qualche tempo fa era esploso un caso a riguardo".

L'episodio di razzismo del 2020

Era il 4 gennaio del 2020 e una ragazza, accompagnata da un paio di amici, è stata respinta all'ingresso. Secondo lei, una scelta mossa da razzismo. Una volta scoppiato il caso, la discoteca Costez ha preso subito le distanze da quanto accaduto dichiarando anche di aver sospeso i rapporti con l'agenzia di sicurezza.

"Ora invece se la prendono più o meno con tutti, anche se a volte fanno della discriminazione immotivata". Ci parla di ragazzi neri che non vengono fatti entrare senza un motivo particolare. E quando questo capita, "succede che qualcuno gli chieda perché non può entrare, anche con termini scurrili. A quel punto partono subito le spinte, passano alle mani come prima soluzione".

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La replica dei dirigenti della discoteca

Nel frattempo, BergamoNews fa sapere che il buttafuori ripreso nel primo video, quello che stringe le braccia attorno al collo di un ragazzo, è stato sospeso dall'incarico. La discoteca ha ricordato che: "Ci rivolgiamo a un’agenzia esterna per la gestione della sicurezza, la Iron Idv di Paratico (Brescia). Da sempre scegliamo agenzie che siano totalmente contrarie all’uso di qualunque violenza nella gestione delle serate e facciamo di tutto perché i nostri clienti possano vivere serate serene".

In merito al primo video, quello dello strangolamento, dalla direzione scrivono: "Anche se non ha avuto nessuna conseguenza, siamo comunque dispiaciuti per quest’episodio e stiamo andando più a fondo possibile, visionando prima di tutto quanto ripreso dalle telecamere in funzione all’ingresso del locale. Quello diffuso sui social, infatti, è un solo breve frammento di video e può risultare decisamente fuorviante. Il ragazzo, che era in stato di evidente alterazione, è stato purtroppo accompagnato fuori dal locale con una modalità sbagliata, da cui ci dissociamo. Dopo pochi minuti, però, si è ripresentato all’ingresso perché voleva rientrare. Non ha infatti mai perso i sensi, né è stato necessario l’intervento di medici o sanitari".

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