Bussolati consegna una maglia di Putin a Salvini: “Non l’ha accettata, ne avrà una collezione intera”
Nuovo "blitz" di Paolo Bussolati. Il Consigliere regionale lombardo in quota Partito Democratico si è presentato questa mattina ad Abbiategrasso, dove era presente il leader della Lega Matteo Salvini, per consegnargli una maglietta con l'immagine di Putin. Bussolati, immortalato in uno scatto mentre cerca di dare l'indumento al capo politico del Carroccio, ha poi pubblicato su Facebook l'immagine.
Bussolati consegna una maglia con Putin a Salvini
Nel post condiviso sul social network, il Consigliere comunale del Pd ha scritto: "Dopo l’abaco a Fontana (consegnato in tempi di Covid come provocazione per aiutare la Regione a contare, ndr), un nuovo regalo agli amici della Lega. Questa mattina ad Abbiategrasso, ho voluto portare un regalo a Salvini". Bussolati ha poi aggiunto, con tono ironico: "Peccato non l’abbia voluto accettare, forse perché ha una collezione infinita di magliette così".
Il Consigliere del Partito Democratico in Regione Lombardia ha infine sottolineato che "Salvini, amico di Putin e Orban, è lontano dalle esigenze dei territori e resta ambiguo in tema di politica estera", garantendo che "la Lombardia non si lega".
In una recente intervista concessa a Fanpage.it, Pietro Bussolati ha parlato delle elezioni Regionali in programma nel 2023. Qui un estratto:
Avete un nome per l'anno prossimo?
Per quanto mi riguarda penso che il candidato migliore in assoluto sia Beppe Sala, il sindaco di Milano. Anche se lui ha negato qualsiasi interesse per questa partita, a mio avviso avrebbe la giusta forza, popolarità e capacità di tenere insieme una coalizione ampia. Senza contare la sua abilità nell'amministrare e nel comunicare bene le problematiche su cui si è impantanata la Regione a trazione leghista.
Girava però anche il nome di Carlo Cottarelli.
Una figura di spessore, che darebbe un grande valore aggiunto alla nostra coalizione. Bisogna capire però se davvero vuole dedicare alla Lombardia i prossimi anni della sua carriera, e giocare una partita che non è solo politica ma anche amministrativa. Sicuramente sarebbe un salto di qualità rispetto ad Attilio Fontana, il prossimo candidato del centrodestra.
Sarà lui, alla fine?
Io credo di sì, per quieto vivere. È l'unico candidato che non li fa litigare. Il rischio poi è di andare su un nome di risulta, come è successo alle scorse comunali milanesi con Luca Bernardo.