Burioni risponde a chi lo attacca per le bocciature di massa: “Non discuto con chi ha la cattedra su Youtube”
Nei giorni scorsi sono diventati notizia i risultati dell'esame di Microbiologica medica, il cui corso è tenuto dal noto virologo Roberto Burioni. Il professore insegna all'Università Vita-Salute San Raffaele: su 408 candidati ne sono stati bocciati 398. Non appena la vicenda è diventata di dominio pubblico, sono scattate diverse polemiche.
Lo scambio tra Burioni e Barbascura
Lo stesso esperto è stato costretto a commentare più volte la vicenda. L'ultimo scambio di vedute ha visto come protagonista il divulgatore scientifico Barbascura, volto noto di YouTube e in generale del mondo del web. Rivolgendosi a Burioni, ha infatti scritto su X: "Guarda che nessuno sta trovando alibi. Però se non ci si chiede com'è possibile che tutti quelli che seguono un corso non siano in grado di rispondere a simili domande, stiamo quanto meno ignorando un problema".
Il virologo ha prontamente risposto: "Nessuno ignora il problema. Semplicemente né io né i miei studenti lo discutiamo su Twitter con gente che ha la cattedra su YouTube".
Barbascura ha poi riportato sul proprio profilo: "Lasciando stare la natura risaputamente classista di Burioni che diventa il meme di sé stesso, e che non si piega giustamente a rispondere a nessuno con un livello di combattimento inferiore a 9000, ma mi ha buttato sulla sua bacheca come un Salvini qualsiasi. Mi permetto di riportarlo qui perché, a quanto pare, non posso rispondere avendomi bloccato (sembra). Sono felice di aver iniziato questo dibattito da adulti. Il 2024 doveva essere teatro di un grande scontro. Mi è toccato Burioni. Ma ci si vuole bene".
Le otto domande che hanno fatto discutere
I dieci studenti che hanno superato l'esame hanno risposto correttamente alle otto domande del pre-test necessario per accedere all'esame di Microbiologia. La prova prevedeva un tempo di massimo quindici minuti: "Il 17 per cento dei partecipanti ignorava l’agente eziologico della scarlattina, e il 44 per cento non ha saputo indicare come fare una diagnosi di influenza", ha dichiarato il professore.