Bunker sotterraneo trovato casa di un narcos a Milano: il video

A Milano è stato trovato un bunker sotterraneo a casa di Andrea Rozzo, accusato di gestire il narcotraffico a Milano.
A cura di Ilaria Quattrone
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Nella giornata di ieri, lunedì 18 novembre, è stato trovato un bunker in un'abitazione del quartiere Comasina a Milano. Nella parte bassa di una parete c'era infatti una porta blindata, che era stata coperta da alcuni mobili. Questa portava sotto il livello del pian terreno.

L'appartamento apparterebbe ad Andrea Rozzo. L'uomo, un 46enne, avrebbe – stando alle indagini delle forze dell'ordine – preso il posto di Davide Flachi, figlio dello storico boss della ‘ndrangheta in Lombardia, Pepè Flachi che è morto nel 2022.

Proprio ieri, Rozzo è finito in carcere nell'ambito di un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Milano che è stata coordinata dal pubblico ministero Gianluca Prisco ed è stata condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Pavia e dalla Scico delle Fiamme Gialle.

Le indagini hanno permesso di scoprire un maxi traffico di droga da oltre due tonnellate sull'asse Calabria-Lombardia. L'inchiesta è la stessa che ha portato alla notifica di una nuova ordinanza di custodia cautelare a carico di Luca Lucci, l'ex capo ultrà della Curva milanista che è stato già arrestato a fine settembre nell'inchiesta sulle curve dello stadio San Siro.

Per quanto riguarda Rozzo, che è conosciuto con il soprannome "Pesciolino", stando agli atti delle indagini, si sarebbe fatto "strada nel narcotraffico" a Milano prendendo il posto di Davide Flachi, che è stato arrestato e condannato a vent'anni nel 2023.

La Guardia di Finanza lo ha arrestato nella notte tra domenica e lunedì scorso. Durante la perquisizione della sua abitazione, è stato trovato il bunker sotterraneo con accesso blindato.

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