“Buffone, buffone”, Salvini fischiato e contestato dai suoi sostenitori a Torbole Casaglia
Accoglienza inaspettata e inusuale per Matteo Salvini a Torbole Casaglia, paese della provincia di Brescia, dove ieri è stato contestato e fischiato dai suoi sostenitori. Il leader della Lega, nel Bresciano per rilanciare e sostenere la candidatura dei candidati sindaci del territorio alle Amministrative del 3 e 4 ottobre prossimi, è stato ricevuto da una parte dei presenti in piazza, per lo più cittadini bresciani e bergamaschi, all'urlo di "buffone, buffone".
Salvini fischiato e contestato dai suoi sostenitori: Buffone
In un video girato al comizio di Salvini si vede infatti una folta rappresentanza di cacciatori che contestano il loro leader dopo la decisione del Tar della Lombardia di sospendere l'attività venatoria fino al prossimo 6 ottobre. Ai fischi e alle contestazioni, il capo politico del Carroccio ha cercato di rispondere dicendo di essere dalla parte di chi, in quel momento, lo stava assillando di grida. "Risolveremo il problema", ha promesso Salvini invitando i contestatori ad ascoltare e parlare con educazione.
In un passaggio, infatti, il leader della Lega ha detto di capire le ragioni della protesta, "ma criticando così mancate di rispetto ai vostri sindaci che sono qui" e che da anni si impegnano, nonostante il Covid, sul territorio per "pochi euro al mese". Subito dopo, una volta concluso il suo intervento, Salvini ha chiesto agli organizzatori di far alzare il volume della musica per coprire le grida dei cacciatori. Tra i contestati anche l'assessore regionale Fabio Rolfi che oggi ha dato comunicazione della ripresa delle attività.