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Bruciature, morsi, capelli strappati: giovane maltrattata per 2 anni, fidanzato a processo a Brescia

Un uomo di 40 anni è finito a processo a Brescia con l’accusa di stalking, lesioni aggravate, violenza sessuale e privata, sevizie nei confronti della fidanzata di 24 anni. La giovane è stata vittima per due anni di maltrattamenti, prima di trovare il coraggio di denunciare alla polizia quello che le stava succedendo. In seguito la vittima ha cercato di ritrattare tutto, ma gli inquirenti non le hanno creduto e hanno portato avanti le indagini.
A cura di Simone Gorla
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Due anni di violenze da parte del suo fidanzato, di sedici anni più grande, che si era trasformato in aguzzino. Con episodi gravissimi di pestaggi e botte, fino alla denuncia seguita dal tentativo di ritrattare tutto. Un uomo di 40 anni è finito a processo a Brescia per maltrattamenti nei confronti della fidanzata di 24 anni.

Botte e sevizie per due anni alla fidanzata: 40enne a processo a Brescia

Il calvario della giovane donna, raccontato oggi sulle colonne del quotidiano Bresciaoggi, è iniziato nel 2018 ed è continuato fino al gennaio del 2020. La coppia, residente nella zona del Basso Garda, aveva un rapporto iniziato in modo burrascoso, proseguito con rotture e litigi, sfociato in episodi di violenza anche brutale. Botte, capelli strappati, morsi, bruciature: queste le sevizie cui era sottoposta la 24enne, a volte riprese con il telefonino dal 40enne.

La vittima ha denunciato, ma poi ha cercato di ritrattare

All'inizio di quest'anno la vittima aveva trovato la forza di denunciare quello che le stava accadendo da mesi. Si era presentata alla polizia, con lividi e ferite sul volto e sul corpo, e aveva raccontato tutto. Ma qualche giorno dopo aveva cercato di ritrattare tutto, negando di essere stata picchiata. Gli inquirenti però non le hanno creduto e hanno portato avanti le indagini, che si sono chiuse con il rinvio a giudizio dell'uomo per stalking, lesioni aggravate, violenza sessuale e privata, sevizie.

A Pavia mamma e bimba rifugiate in ospedale per sfuggire alle violenze

Un altro grave episodio di violenza domestica si è verificato a Pavia, dove una bimba di otto anni e la sua mamma sono "rifugiate" da una settimana nel reparto di Pediatria del Policlinico San Matteo di Pavia, dopo che la donna ha sporto denuncia contro il convivente per aggressione e minacce.

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