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Brescia, Viktoriya uccisa e seppellita in un giardino: chiuse le indagini sull’ex fidanzato

Si sono chiuse le indagini preliminari sull’ex fidanzato di Viktoriya Vovktorub, la 42enne ucraina uccisa e sepolta nel giardinetto di una bocciofila abbandonata lo scorso autunno. Kadrus Berisa, l’ex compagno di 60 anni, ora dovrà rispondere di omicidio aggravati dalla premeditazione e dalla concomitanza che la donna fosse vittima di stalking.
A cura di Giorgia Venturini
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La Procura di Brescia ha chiudo le indagini preliminari sull'ex fidanzato di Viktoriya Vovktorub, la 42enne ucraina uccisa e sepolta nel giardinetto di una bocciofila abbandonata lo scorso autunno. L'accusa è di omicidio per Kadrus Berisa fermato dai carabinieri mentre era i procinto di disfarsi di alcuni vestiti sporchi di sangue nascosti nei sacchi della spazzatura: da allora l'uomo, 60enne di origini serbe, si trova in carcere. Kadrus Berisa dovrà rispondere davanti ai giudici di omicidio aggravati dalla premeditazione e dalla concomitanza che la donna fosse vittima di stalking. Viktoriya era in Italia da poco tempo e da alcuni anni viveva a Brescia dove lavorava come barista e badante.

Il corpo ritrovato seppellito nel giardino di una ex bocciofila

Stando a quanto stabilito dai carabinieri, il presunto omicida e la 42enne avrebbero avuto una relazione in passato. Per giorni non si avevano più tracce della donna, da quel 5 novembre scorso quando era sparita nel nulla. A dare l'allarme, preoccupata perché non riusciva a contattarla, era stata una sua amica. Fino al ritrovamento del corpo della 42enne: era seppellito nel giardino di una ex bocciofila nel quartiere Primo Maggio di Brescia. Secondo quanto riportato dai militari, il luogo del ritrovamento del cadavere si trovava a pochi metri di distanza dall'abitazione dell'uomo. L'esito delle ricerche dei carabinieri è arrivato grazie ad una fitta indagine che ha portato i militari a raccogliere informazioni utili ed elementi importanti: questi hanno convinto le forze dell'ordine a mantenere l'accusa di omicidio nei confronti del 60enne, unico indagato per la scomparsa della donna. Così, dopo un sopralluogo a casa dell'ex compagno, i carabinieri avevano individuato il salotto quale il luogo in cui è stato compiuto l'omicidio, rinvenendo tracce di sangue "compatibili con una dinamica di tipo violento".

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L'ex fidanzato trovato a buttare i vestiti sporchi di sangue

A incastrare l'ex fidanzato sarebbero stati dei sacchi dell'immondizia pieni dei vestiti insanguinati della donna. E ancora: gli inquirenti hanno trovato sul tappeto dell'uomo anche alcuni capelli di  Viktoriya segno che la donna e l'uomo hanno convissuto insieme per un periodo di tempo. Per i carabinieri il salotto era stato il luogo il cui era stato compiuto l'omicidio: in casa erano state rinvenute tracce di sangue. Ora l'ex fidanzato potrebbe essere rinviato a giudizio.

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