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Brescia, bracconieri incollano cardellino a un albero: si libera ma muore per le ferite riportate

La denuncia dell’Enpa di Brescia arriva forte e chiara: troppi bracconieri che compiono gesti gravi senza essere puniti. Il riferimento è a un episodio che ha coinvolto un cardellino, protetto dalle leggi sulla fauna selvatica, appicciato su un albero con del mastice per attirare i suoi simili. L’esemplare, nonostante si sia liberato, non è sopravvissuto alle ferite.
A cura di Filippo M. Capra
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Foto Fb: Enpa
Foto Fb: Enpa

La denuncia dell'Enpa di Brescia arriva forte e chiara: troppi bracconieri che compiono gesti gravi senza essere puniti. Il riferimento è a un episodio che ha coinvolto un cardellino, protetto dalle leggi sulla fauna selvatica, appicciato su un albero con del mastice per attirare i suoi simili. Con due post su Facebook, l'Enpa ha quindi mostrato quanto fatto al povero uccellino, aggiornando la prima pubblicazione con una seconda in cui ha reso noto che, purtroppo, il cardellino non ce l'aveva fatta a superare le ferite riportate.

La denuncia dell'Enpa: Cardellino appiccicato a un ramo

"Quello nella foto è un cardellino, un uccellino bellissimo famoso per il suo canto, e protetto dalle leggi sulla fauna selvatica. Ci è stato portato da persone che l'hanno trovato a terra, con le zampine disarticolate e piene di mastice, che sono i segni di una terribile tortura – si legge su Facebook -. L'uccellino è stato sicuramente incollato a un ramo e usato come richiamo dai bracconieri; Nonostante questo è riuscito a liberarsi, rompendosi però le zampine nel tentativo di scappare". L'Enpa condanna quindi il bracconaggio, "una delle più grandi piaghe della nostra provincia, e vogliamo che tutti vedano che cosa significa. Non è accettabile che ancora accadano cose simili e che questi gesti rimangano impuniti!".

Purtroppo il giorno dopo hanno dovuto aggiornare con notizie tristi sulle sorti del piccolo cardellino: "Purtroppo siamo molto dispiaciuti e arrabbiati nel comunicare che non ce l'ha fatta, il suo stato di salute era troppo compromesso, e questa mattina ci è stato comunicato che è mancato. Il bracconaggio e la caccia non sono la stessa cosa, ma è vero anche che se i cacciatori e tutti quelli che sanno non denunciano le colpe ricadono anche su di loro".

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