Brescia, bambina scomparsa nei boschi: grande commozione ai funerali della piccola Iuschra

Grande commozione per i funerali di Iuschra Gazi, la bambina di 12 anni affetta da autismo scomparsa a luglio 2018 durante una gita a Serle nel Bresciano. La celebrazione, che si è svolta con rito islamico, è avvenuta oggi mercoledì 16 dicembre al cimitero Vantiniano di Brescia. Come riportato dal Giornale di Brescia, oltre alla famiglia hanno partecipato i rappresentanti dei vigili del fuoco, del soccorso alpino e della protezione civile. Presente anche il cacciatore che lo scorso ottobre ha ritrovato i resti della piccola.
I resti trovati due anni dopo
Proprio lui il 4 ottobre – due anni dopo la scomparsa di Iuschra – durante una passeggiata negli stessi boschi in cui la bambina è sparita, aveva trovato un teschio. L'esame del Dna, effettuato agli Spedali Civili, aveva poi permesso di stabilire che appartenesse alla dodicenne. I resti sono stati ritrovati in una zona difficilmente percorribile. Anche il padre della piccola, che aveva coordinato la Protezione civile nelle ricerche, aveva ammesso: "Non siamo mai arrivati fin lì perché si tratta di una zona impervia, tra rovi e vegetazione". Subito dopo l'esame, la Procura ha disposto il nullaosta per la sepoltura dei resti.
Condannata l'educatrice responsabile della gita
Iuschra sparì il 19 luglio 2018 durante una gita sull'Altopiano di Cariadeghe. Le ricerche partirono immediatamente, ma nonostante l'impiego di speleologi, cani molecolari, droni ed elicotteri della piccola non si trovò traccia. Sette mesi dopo la scomparsa, la Procura di Brescia decise di chiudere le indagini affermando che Iuschra fosse morta. Il processo si concluse con la condanna di Roberta Ratti, educatrice della Fobap (fondazione bresciana assistenza psicodisabili), responsabile della gita durante la quale la piccola scomparì. L'educatrice patteggiò una pena di otto mesi per omicidio colposo mentre la famiglia ricevette un risarcimento.