Brescia, appoggia la pistola carica sul tavolo e gli parte un colpo: ferito l’amico
Sembrava che fosse andata in scena una sparatoria voluta, cercata. Forse per un regolamento di conti. Gli inquirenti hanno battuto tutte le piste senza però trovare riscontri. Inizialmente si pensava ad un'automobile in fuga, ma anche questa traccia non ha portato a sviluppi. L'indagine sembrava essere arrivata a un vicolo cieco fino a quando l'uomo proprietario della pistola da cui è partito un colpo lo scorso sabato 24 luglio non ha rivelato cos'è accaduto.
Porta l'arma al bar per dimostrare che è vera
L'uomo, un 53enne, si è spontaneamente presentato dal magistrato, in compagnia dei suoi legali, per spiegare che il proiettile è partito per un errore. Si sarebbe trattato infatti di un gioco, pericoloso, finito male che poteva avere un epilogo ancora peggiore. A rimanere ferito è stato un suo coetaneo e amico, Enrico Valotti, centrato in pieno dal proiettile. Secondo quanto riportato da Bresciatoday, il racconto del responsabile avrebbe seguito una ricostruzione tale per cui dopo aver sparato un colpo in aria, per il solo motivo di dimostrare ai presenti che l'arma fosse vera, il 53enne avrebbe appoggiato la pistola carica sul tavolo del bar in cui si trovava con l'amico al Villaggio Violino.
Appoggia la pistola sul tavolo e parte un colpo: ferito l'amico che è con lui
In quel momento, il colpo sarebbe improvvisamente esploso, ferendo gravemente il coetaneo. Soccorso immediatamente dal personale sanitario, il ferito era stato portato al pronto soccorso degli Spedali Civili di Brescia dove è stato operato. Ora è fuori pericolo ma ha lesioni serie allo stomaco, alla milza e al pancreas.