Brescia: Ansh Sharma, il bimbo annegato in piscina, avrebbe compiuto 7 anni oggi, lunedì 20 luglio
Ansh Sharma, il bambino di 6 anni deceduto ieri dopo essersi tuffano in piscina, avrebbe compiuto oggi, lunedì 20 luglio, 7 anni. La tragedia che ha travolto Brescia e la sua famiglia, si è verificata nella piscina comunale di via Rodi, consumandosi in poco tempo. Il tuffo in acqua, seguito da un malore improvviso, non gli ha lasciato via di scampo. Nemmeno l'intervento dei bagnini e la corsa in codice rosso in ospedale sono riusciti a salvarlo.
Il tuffo, la mancata riemersione e la corsa in ospedale
Ansh era in piscina insieme ai suoi genitori e al fratello più grande per una domenica diversa, lontana dalla calura dell'appartamento per un assaggio vero d'estate. Si è tuffato una, due, tre, venti volte. Poi, non è più riemerso. Qualcosa è andato storto, come da subito notato dalla madre che, non vedendolo tornare a galla, ha iniziato a urlare, mettendo in allerta il bagnino di turno che, prontamente, si è tuffato in acqua per recuperarlo. Allertati, i soccorsi si sono precipitati sul posto con un'ambulanza e un'automedica mentre il soccorritore della piscina stava cercando di rianimarlo. La corsa in codice rosso agli Spedali Civili di Brescia si è però rivelata inutile. Per lui non c'è stato niente da fare.
La procura ha aperto un'inchiesta, non è esclusa l'autopsia
In via Rodi sono successivamente arrivati anche gli agenti della polizia di Stato con i colleghi della Scientifica. Le forze dell'ordine hanno ascoltato i vari testimoni, effettuando i rilievi del caso, e presto analizzeranno le immagini delle videocamere di sicurezza. Nel mentre, la procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo per far luce su quanto successo. Per stabilire la causa della morte del piccolo, non è escluso che venga ordinata un'autopsia. Per il momento, la pista che porta ad un malore resta la più probabile.