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Bran.co all’evento sociale di Monza, il Pd: “È un richiamo a organizzazioni neofasciste”

Sabato 28 settembre, a Monza è stato organizzato un festival che ospiterà delle attività rivolte ai giovani e agli adulti disabili. Tra gli organizzatori anche l’associazione Bran.Co. vicina alla realtà di estrema destra Lealtà e Azione. Il Partito democratico attacca: “Le gesta di Bran.Co. fanno riferimento alle organizzazioni neofasciste”
A cura di Carlo Coi
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Immagine di repertorio
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Sabato 28 settembre a Monza ci sarà un evento dedicato all’inclusione sociale, dal titolo "Entra in gioco". L'iniziativa, nelle ultime ore, ha generato più di qualche polemica. Tra gli organizzatori ci sarebbe infatti l'associazione Bran.Co. che è ritenuta dai partiti di sinistra vicina al movimento Lealtà Azione, considerata un'organizzazione neofascista soprattutto per aver onorato il 25 aprile scorso i volontari caduti della Repubblica Sociale Italiana nel Cimitero maggiore di Milano.

La denuncia del Pd e di Sinistra Civica

All'evento hanno aderito gli istituti comprensivi di Monza e 35 associazioni tra le quali Bran.Co, un'organizzazione accusata di essere vicina al movimento di estrema destra Lealtà Azione. Sulla faccenda si è espressa la lista civica LabMonza la Sinistra Civica e Ambientalista:"Non ci capacitiamo come una realtà strettamente legata alla formazione di estrema destra Lealtà Azione possa rappresentare lo spirito di questo bel progetto".

Tra i maggiori sostenitori della protesta anche il Partito Democratico che si è espresso con un comunicato: "Riteniamo inspiegabile l’adesione di Bran.co all’evento “Entra in Gioco”, promosso dall’amministrazione comunale. Sono note a tutti le gesta delle quali si è resa protagonista Bran.co. Gesta che richiamano a organizzazioni neofasciste, che nulla hanno a che fare con la natura antifascista e democratica della nostra Costituzione. Ed è proprio sullo spirito della nostra Costituzione che si è consumato lo spergiuro degli attivisti di Bran.co, i quali non devono avere dimora nella nostra città né inficiare il valore democratico e antifascista delle nostre istituzioni locali".

La risposta dell'associazione Bran.Co.

Pronta la risposta dell'associazione Bran.Co che ha fatto sentire la sua voce sempre tramite un comunicato diffuso su Telegram: "Sono infatti note a tutti, come dice il PD monzese, le "gesta" nefande (e, ci permettiamo di aggiungere criminose!) da noi compiute negli anni. Basti pensare, ad esempio, al veramente poco "inclusivo" torneo di calcio AmAbilmente-un Goal per Betlemme (arrivato alla quinta edizione) dove in campo si scontrano ragazzi e ragazze con disabilità, il cui ricavato viene devoluto alla scuola calcio giovanile di Betlemme. Come non citare poi il famigerato torneo contro la pedofilia, fenomeno senz'altro meno infame delle nostre gesta. Fermiamoci qui, prima di prenderci gusto con "gesta" di cui mai e poi mai ci saremmo dovuto rendere "protagonisti".

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