Bottigliate contro la polizia alla festa rossonera in Duomo: un agente ferito
Intorno alle 23 erano 50mila, secondo la Questura, i tifosi rossoneri che hanno invaso piazza del Duomo per festeggiare lo scudetto appena conquistato nella partita contro il Sassuolo. Petardi, fumogeni e fuochi d'artificio e il traffico completamente in tilt: chiuse in via preventiva le fermate della metropolitana (MM1 e MM3) Duomo così come le arterie intorno alla cattedrale (dove in tarda serata ha sfilato un trattore colmo di tifosi). Un agente di polizia intanto è rimasto ferito al petto dopo il lancio di una bottiglia: stava cercando di allontanare un gruppo di persone che tentavano di salire sul palco che ieri sera ha ospitato il maxi concerto di Radio Italia, ancora allestito nei pressi del Museo del Novecento. Il funzionario è stato immediatamente trasportato in ospedale e non ha riportato danni gravi.
Le polemiche
Nei giorni scorsi non erano mancate le polemiche, proprio per colpa del palco di Radio Italia. L'enorme stage infatti è ancora montato in piazza Duomo, e durante le ultime riunioni in Prefettura aveva destato non poche preoccupazioni per i rischi legati alla sicurezza e alla capacità di contenere un numero elevato di persone, visto l'assalto certo di una delle due tifoserie milanesi. Che infatti nel corso della giornata ha richiamato un plotone di migliaia di persone: già 10mila a inizio partita, sono diventati 50mila in poche ore. Per questo motivo, la struttura è stata presidiata per l'intera serata dalla polizia. Ancor prima si erano lamentati proprio i tifosi rossoneri, che chiedevano l'allestimento di un maxischermo per vedere la partita a casa propria (giocata in trasferta a Reggio Emilia): prontamente era arrivato il no del sindaco Beppe Sala, che sottolineava "l'impossibilità materiale di usare piazza Duomo, che sarà ancora occupata dalle strutture del concerto di Radio Italia della sera prima".