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“Bloccherò le convenzioni con gli ospedali privati che assumono medici dal pubblico”: l’affondo di Bertolaso

L’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, promette provvedimenti per quelle strutture sanitarie private e convenzionate con la Regione che “scippano” i medici dal settore pubblico.
A cura di Carlo Coi
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Immagine di repertorio
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In Lombardia, sono sempre di più i medici che si trasferiscono dalle strutture pubbliche a quelle private. Un'emorragia di personale che rischia di compromettere le prestazioni del settore pubblico. Questo avviene, in particolar modo, quando ad abbandonare il posto di lavoro sono i primari con le loro equipe. L'assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, ritiene la questione inaccettabile, alla luce del fatto che spesso il trasferimento tende a beneficiare le strutture sanitarie convenzionate (ovvero che ricevono fondi pubblici).

“Ci sono medici – afferma l'Assessore – che si dimettono dagli ospedali pubblici e vengono assunti da privati convenzionati sempre in Lombardia. È una prassi che non accettiamo più. Non sarà subito, ma metteremo a punto un provvedimento che non lo consenta. Se un ospedale convenzionato ci porta via un medico ci mette in difficoltà e questo non fa parte del gioco di squadra. Immagineremo qualche provvedimento, possiamo arrivare anche a interrompere la convenzione”.

Un'esigenza che prende forma in vista del programma messo in atto negli ultimi mesi che mira a rafforzare le prestazioni pubbliche che richiederanno un aumento consistente del personale. L’assessore sottoporrà la questione durante la riunione con i vertici delle strutture private e pubbliche, che si terrà il prossimo martedì. La tematica sarà l'ordine del giorno.

Il 23 settembre, i neolaureati in medicina esprimeranno le preferenze circa l'indirizzo di specializzazione da intraprendere. In Lombardia, gli ospedali lamentano l'assenza di personale medico dovuto alla scarsa sicurezza percepita all'interno delle strutture. Sulla vicenda si è espresso, nelle ultime ore, Bertolaso, che ha voluto lanciare un appello ai giovani medici invitandoli a scegliere la Lombardia come regione in cui svolgere gli studi. Inoltre, ha consigliato come percorso di specializzazione: Medicina d'emergenza-urgenza, rassicurando sul potenziamento della sicurezza effettuato nelle strutture sanitarie regionali.

“I nostri giovani medici entro lunedì devono effettuare la scelta per la Scuole di specialità e hanno il diritto di prendere questa decisione il più serenamente possibile seguendo le proprie aspirazioni e i propri interessi scientifici. Però sappiamo già, purtroppo, che alcune specializzazioni, in particolare quelle che riguardano l’emergenza urgenza, risultano meno ‘appetibili’ di altre e i recenti episodi di cronaca rischiano di influenzare negativamente i professionisti nella scelta della strada da intraprendere", queste le parole dell'Assessore.

Nel 2023, in Lombardia, si sono registrati 4.836 episodi di aggressione nei confronti del personale sanitario. Bertolaso sottolinea come nel 2024 la situazione sia cambiata drasticamente anche grazie a una presenza più attiva delle forze dell'ordine nei centri sanitari.

"Io voglio dire ai giovani che essere medico di emergenza urgenza e in Pronto Soccorso è una delle attività più belle e più avvincenti per chi sceglie di fare medicina. E poi voglio dir loro: venite nei nostri ospedali, potete stare tranquilli, in Lombardia già l'anno scorso abbiamo chiesto al Ministro dell'Interno una stretta collaborazione con le Forze dell’ordine dei territori. Nei Pronto Soccorso abbiamo inserito agenti di vigilanza e messo pulsanti collegati direttamente con le Forze di Polizia".

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