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Bloccata nell’abitacolo sotto il sole: bimba di sei mesi salvata da un carabiniere

Una bimba di sei mesi era rimasta bloccata nell’abitacolo dell’auto della madre a Giussano (Monza): la donna, dopo essersi resa conto di aver lasciato le chiavi all’interno, ha iniziato a chiedere aiuto ai passanti. Un carabiniere, che non era in servizio, ha così aiutato la 39enne e salvato la piccola che, a causa delle alte temperature, stava per perdere i sensi.
A cura di Ilaria Quattrone
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È riuscita a salvarla e adesso sta bene la neonata di sei mesi che nel pomeriggio di ieri, domenica 26 giugno, è rimasta bloccata nell'abitacolo. L'episodio si è verificato a Giussano, comune in provincia di Monza e Brianza. Attorno alle 17.30 la madre aveva parcheggiato l'auto in piazza Attilio Lombardi quando si è accorta di aver lasciato le chiavi all'interno.

La neonata stava per perdere i sensi

La 39enne se ne è resa conto dopo aver caricato la piccola sul seggiolino e mentre caricava il bagagliaio. Avendo lasciato le chiavi all'interno, si è attivata la chiusura automatica. Considerate le temperature e il fatto che la macchina era rimasta parcheggiata sotto il sole, la neonata – sudata e in stato di sofferenza – stava per perdere i sensi. 

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La richiesta d'aiuto e l'intervento del carabiniere

La madre, disperata, ha iniziato a chiedere aiuto ai passanti. Per fortuna, proprio in quel momento, passava da lì un carabiniere della stazione di Giussano che era libera dal servizio. L'uomo, sentite le richieste della 39enne, è subito intervenuto. Considerata la situazione, ha preso un oggetto da terra e ha rotto il vetro posteriore sinistra consentendo così l'apertura del veicolo.

La piccola adesso sta bene

Sul posto sono poi intervenuti i militari della stazione di Carate Brianza e i medici e i paramedici del 118. Gli operatori hanno visitato a scopo precauzionale la bimba, ma non si è reso necessario il trasferimento in ospedale. A finire al pronto soccorso è stato lo stesso militare a causa di alcune schegge finite nella mano destra. È stato medicato e dimesso con una prognosi di dieci giorni.

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