Blocca e stupra una donna nell’ascensore del palazzo: condannato a 7 anni e 8 mesi
Arriva la condanna a 7 anni e 8 mesi per il 31enne Hamza Sara. L'uomo la notte del 21 dicembre dello scorso anno aveva bloccato e stuprato una donna di 44 anni non appena entrata nell'ascensore del suo palazzo. La 44enne aveva appena parcheggiato l'auto nel garage quando ha chiamato l'ascensore per salire al suo appartamento di Segrate, alle porte di Milano: qui una volta aperte le porte alle sue spalle è arrivato il 31enne che l'ha spinta all'interno dell'ascensore e l'ha poi stuprata. Il 31enne, senza fissa dimora, è riuscito poi a fuggire via: è stato arrestate il 17 gennaio.
Il racconto della donna: "Pensavo di morire"
La donna aveva immediatamente raccontato tutto ai carabinieri e fatto scattare la denuncia: "Mi diceva di star zitta che altrimenti mi avrebbe ammazzato", aveva precisato ai militari. E poi ha aggiunto: "Ero pietrificata dalla paura. Pensavo di morire. Mi minacciava che non avrei dovuto dire nulla facendomi credere che mi conoscesse". Gli investigatori erano riusciti a mettersi sulle tracce dell'uomo ed arrestarlo grazie alla descrizione fornita dalla donna e alle immagini delle telecamere di sicurezza della zona. Decisivo era stato anche il confronto del suo Dna. Oggi lunedì 4 luglio è arrivata la condanna a 7 anni e 8 mesi decisa dal giudice per l'udienza preliminare di Milano Tiziana Gueli: l'imputato ha avuto un terzo sulla pena perché ha scelto il rito abbreviato. Dovrà inoltre provvedere al risarcimento di 20mila euro. L'accusa, rappresentata dall'aggiunta Letizia Mannella e dal pubblico ministero Rosaria Stagnaro, aveva chiesto 10 anni di carcere poi ridotta dal gup.