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Cambiamenti climatici

Blitz degli ambientalisti di Extinction Rebellion alla sede Rai di Milano: “Basta Eni, basta greenwashing”

Nella notte tra giovedì e venerdì 14 aprile, alcuni attivisti di Extinction Rebellion hanno attaccato dei manifesti sulle vetrate della sede Rai Pubblicità. Gli ambientalisti puntano il dito contro la “presenza ingombrante di Eni durante l’ultimo festival di Sanremo”.
A cura di Enrico Spaccini
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I manifesti sulla sede di Rai Pubblicità a corso Sempione (foto da Instagram)
I manifesti sulla sede di Rai Pubblicità a corso Sempione (foto da Instagram)
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Gli attivisti di Extinction Rebellion hanno attaccato la scorsa notte, tra giovedì e venerdì 14 aprile, alcuni manifesti sulle vetrate della sede di Rai Pubblicità di corso Sempione a Milano e lasciato delle scritte sul marciapiede. Come hanno spiegato in un post sul loro profilo Instagram, il motivo di questa azione è la "presenza ingombrante di Eni durante l'ultimo festival di Sanremo e i suoi spot pubblicitari sulle reti della tv di Stato".

Secondo gli attivisti, infatti, la presenza massiccia del colosso dell'energia renderebbe più arduo il compito della Tv pubblica "a raccontare dell'emergenza ecoclimatica e delle cause sistemiche che ne sono all'origine, che comprendono anche l'estrazione e l'uso di combustibili fossili per produrre energia elettrica".

"Rai ha il dovere di far capire le origini dell'emergenza ecoclimatica"

"Eni ancora oggi e per i prossimi decenni ricaverà grossi profitti e avrà al centro delle sue attività l’estrazione di combustibili fossili, nonostante voglia farci credere il contrario", affermano da Extinction Rebellion che parla di "conflitto di interessi".

Gli ambientalisti sottolineano come la "Rai ha il dovere di far capire ai cittadini italiani le origini dell'emergenza ecoclimatica", perciò "la presenza di finanziamenti da parte delle aziende fossili potrebbe togliere ai media la libertà di portare avanti questa ‘missione'".

I manifesti attaccati alle vetrate

Per i loro manifesti, gli attivisti hanno voluto giocare con i titoli di alcuni dei programmi più famosi che vanno in onda sui canali Rai, riadattandoli al tema dell'emergenza climatica. "Anche oggi l'importo dei finanziamenti al fossile è Tale e quale a ieri", si legge su uno che richiama Tale e quale show, il programma condotto da Carlo Conti su Rai 1, oppure ancora "Di questo passo, L'eredità sarà solo un pianeta morto", citando l'omonimo quiz a premi.

"Chiediamo alla Rai di rinunciare alle sponsorizzazioni di qualunque azienda che con le sue attività contribuisca all’emergenza ecoclimatica, e di rendere pubblica la lista dei suoi inserzionisti", sintetizzano gli attivisti che hanno, infine, lasciato sul marciapiede la scritta in verde: "No Eni, no greenwashing".

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