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Blitz contro la ‘ndrangheta a Pioltello, 10 arresti per associazione a delinquere di stampo mafioso

Dieci persone sono state arrestate perché ritenute responsabili di vari reati, tutti aggravati dalla contestazione di mafiosità. Tra queste, anche un soggetto legato alla famiglia dei Pietraperzia di Enna.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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La polizia di Stato di Milano ha eseguito questa mattina, lunedì 12 dicembre, un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di dieci persone, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura milanese. Le indagini condotte dagli agenti della Squadra Mobile milanese si sono concentrate sulle dinamiche della ‘ndrangheta di Pioltello, feudo delle famiglie Maiolo e Manno, e sulle attività criminali di una persona legata alla famiglia di Cosa Nostra dei Pietraperzia di Enna, in Sicilia, e ai Rinzivillo.

Le accuse, a vario titolo e tutte aggravate dalla contestazione di mafiosità, sono di: associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, tentata estorsione, tentato omicidio, ricettazione, porto illegale di armi, furto aggravato, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, intestazione fittizia e coercizione elettorale e usura.

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Il blitz a Rho contro il clan Bandiera

Alcuni giorni fa la Squadra Mobile del capoluogo lombardo ha arrestato 49 persone affiliate al clan di ‘ndrangheta Bandiera a Rho. Durante il blitz sono state sequestrate anche diverse armi, come pistole di ogni calibro e mitragliette Skorpion, oltre che alcune bombe a mano.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il clan tentava di controllare il territorio fra Rho e Pero imponendo quella che il boss 74enne Gatenao Bandiera definiva: "La legge ‘ndrangheta". Ad esempio, a una persona ritenuta "infame" e cattivo pagatore di debiti, avevano fatto recapitare la testa di un maiale. Un metodo caro alla famiglia Bandiera, che già nel 2020 aveva fatto trovare una testa di capretto a un presunto traditore con in bocca un biglietto: "La prossima testa è di vostro figlio".

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