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Bimbo si schiaccia le dita nella porta dell’asilo: scattano le indagini nei confronti della sindaca

Lo scorso ottobre in un asilo nido di Crema un bimbo si è chiuso due dita nel cardine di una porta tagliafuoco. Nonostante non vi siano state lesioni permanenti, alla sindaca è stato notificato, nella giornata di giovedì 3 giugno, un avviso di garanzia. L’accusa è di non aver dotato la porta di alcun dispositivo che potesse evitare la chiusura automatica o garantire la chiusura e apertura manuale in sicurezza.
A cura di Ilaria Quattrone
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Lo scorso ottobre in un asilo nido di Crema un bimbo si è chiuso due dita nel cardine di una porta tagliafuoco. Fortunatamente non vi sono state lesioni permanenti e il piccolo, dopo tre mesi di terapia, è tornato a scuola. Nonostante questo però alla sindaca è stato notificato, nella giornata di giovedì 3 giugno, un avviso di garanzia. Per la Procura la prima cittadina Stefania Bonaldi, in concorso con altri, non avrebbe dotato la porta di alcun dispositivo atto a evitare la chiusura automatica o garantire la chiusura e apertura manuale in sicurezza.

La sindaca comunica di aver ricevuto l'avviso di garanzia

A dare notizia dell'avviso di garanzia è stata la stessa sindaca durante il consiglio comunale di ieri: "Posso solo riferirvi – ha detto – che le nostre ricostruzioni di allora, operate con le coordinatrici della struttura, non erano collegate a responsabilità di tipo manutentivo o strutturale. Ciò non di meno alla sottoscritta, viene contestata la violazione della Dgr di Regione Lombardia relativa agli asili nido". In particolare viene contestata la normativa nel punto in cui recita che qualsiasi elemento – compresi arredi, attrezzature e giochi – devono avere le caratteristiche antinfortunistiche e devono essere adottati idonei accorgimenti per evitare situazioni di pericolo.

Il sindaco di Bergamo: Si può andare avanti così?

La sindaca ha poi evidenziato il suo avvilimento nell'apprendere la notizia: "Oggi è anche tempo – ha poi spiegato – di porre l’attenzione su un sistema che, a livello nazionale, necessita di interventi e correttivi, invocati anche da autorevoli opinionisti e studiosi in modo trasversale, che aumentino le tutele giuridiche a favore dei sindaci. Su quanto accaduto a Crema, si è espresso anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori: "Avviso di garanzia – scrive in un tweet – a Stefania Bonaldi, sindaca di Crema, perché un bambino dell’asilo si è chiuso due dita nel cardine di una porta tagliafuoco, senza conseguenze permanenti. L’accusa: avrebbe dovuto impedire che la porta si chiudesse automaticamente. Ma si può andare avanti così?".

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