Bimbo morto a Milano, la mamma chiama due volte i soccorsi: il piccolo era ancora vivo dopo la prima telefonata
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/29/2024/11/ambulanza-1200x675.jpg)
Nella giornata di ieri, mercoledì 5 febbraio, un bimbo di 6 anni è morto nella propria casa in via Mompiani, in zona Corvetto a Milano. Al momento del decesso, in casa, insieme al bimbo, c'era soltanto la madre.
Secondo quanto sta emergendo dalle indagini coordinate dal procuratore Enrico Pavone e condotte dai carabinieri, la madre del piccolo avrebbe effettuato due chiamate ai soccorsi nella mattinata di ieri. Una prima volta intorno alle 8:40, revocando poi la richiesta di aiuto. Una seconda poco dopo le 13.10 chiedendo l'intervento degli operatori sanitari. All'arrivo dei medici, sembra che il bimbo fosse però ormai deceduto da ore.
Come ha potuto apprendere Fanpage.it, la procura di Milano ha deciso di aprire un fascicolo per omicidio colposo. Non c’è, al momento, un’ipotesi di reato a carico di qualcuno, si tratterebbe quindi di un'indagine esplorativa per capire di cosa sia effettivamente morto il bambino. Senza l'apertura del fascicolo, infatti, non si sarebbe potuto procedere con l'autopsia per verificare le cause della morte. L'esame dovrebbe svolgersi già domandi o, al più tardi, lunedì 10 febbraio. L’esito farà capire agli inquirenti se ci sarà bisogno di aprire un’indagine oppure no.
Morte del bimbo di 6 anni, cosa è successo tra le due telefonate
Secondo quanto riferito a Fanpage.it, la madre sarebbe già stata sentita come testimone dagli inquirenti. In tale sede la donna avrebbe dato spiegazione riguardo al motivo dell'attesa e del tempo intercorso tra le due telefonate. Dopo la prima, effettuata intorno alle ore 8.40 di ieri mattina, la donna avrebbe deciso di revocare la richiesta d'aiuto perché il bambino non voleva andare in ambulanza, piangeva, aveva la febbre e il vomito. Di fronte a ciò, la donna avrebbe quindi deciso di aspettare.
Dopo la prima telefonata, quando il bambino manifestava tali sintomi, la donna si sarebbe recata in una farmacia vicino all'appartamento per chiedere al farmacista alcuni medicinali. Secondo quanto dichiarato dalla donna, al bambino sarebbe stata somministrata soltanto una Tachipirina. L’eventuale presenza di altri farmaci che possano aver causato una reazione allergica al bimbo, verrà accertata soltanto con gli esisti dell’autopsia.
Un’altra ipotesi presa in considerazione è che la donna, e insieme a lei il bimbo, non fossero in regola con i permessi e i documenti. Questo, secondo l'ipotesi, avrebbe portato la donna a decidere di aspettare a recarsi in ospedale per evitare eventuali problemi con la giustizia. La donna e il bimbo sarebbero infatti di nazionalità marocchina e non è noto se il bimbo sia nato in Italia oppure no, né da quanto tempo i due si trovassero nel Paese. Per quanto riguarda il padre non si sa niente, non c’è, e sicuramente non era in casa al momento della morte del bimbo.
Le ipotesi della morte del bimbo di 6 anni
Sino a questo momento, non sono emersi elementi che facciano pensare che il bimbo possa essere morto per cause non naturali. Tra le ipotesi che sono state prese in considerazione, quella secondo la quale la morte potrebbe essere stata causata da un problema neurologico, un malore, ma anche da una reazione allergica. L’unica cosa che il medico che è intervenuto ha escluso con certezza è che ci siano lesioni visibili di violenze inflitte al bambino. Questo farebbe, dunque, pensare che il bimbo non sia morto di morte violenta.