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“Bimbo di un anno chiuso in carcere con la mamma, è vergognoso”: la denuncia dei consiglieri del Pd

Durante il sopralluogo nella sezione femminile del carcere San Vittore a Milano, i consiglieri comunali del Pd hanno notato la presenza di un bimbo di un anno in cella con la madre.
A cura di Ilaria Quattrone
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"Lì dentro abbiamo visto un bambino di un anno in cella con la madre": a denunciarlo è il consigliere comunale del Partito democratico Daniele Nahum nonché presidente della sottocommissione carceri del Comune di Milano che nella giornata di oggi, giovedì 15 giugno, ha svolto un sopralluogo nella sezione femminile del carcere San Vittore. Con lui, c'era anche la consigliera comunale Diana De Marchi.

Il bimbo condivideva la cella con la madre

I due sono stati accompagnati dal direttore Giacinto Siciliano che ha spiegato qual è la situazione dell'istituto penitenziario. Durante il giro, i consiglieri hanno visto il bimbo di un anno costretto a condividere la cella proprio con la madre: "Una situazione intollerabile per uno Stato di diritto. Spero, come mi è stato detto, che entro stasera quella mamma e quel bambino vengano trasferiti all'Icam, luogo consono per un bambino così piccolo".

Come spesso evidenziato da Antigone, associazione in prima linea in tema di tutela dei diritti dei detenuti, il carcere San Vittore ha numerose carenze. Tra questi luoghi non idonei alla vita delle persone che vi si trovano che, oltre a vivere stanze con diverse problematiche strutturali, sono costrette a condividerle con più compagni di quanti potrebbero starci dentro.

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Le condizioni igieniche delle celle sono precarie

Il carcere infatti è sovrappopolato. Una condizione che è stata accertata anche dalla sottocommissione carceri: "Siamo voluti entrare nelle celle delle detenute, con i nostri occhi abbiamo visto in pochi metri quadrati tre persone che devono condividere una cella in condizioni igieniche compromesse. Nella stanza del bagno hanno una turca come water, decisamente scomoda per una donna, e un fornellino per cucinare".

Il direttore ha assicurato che presto partiranno i lavori di ristrutturazione della sezione. La speranza è che non si prolunghino come quelli dell'istituto minorile Beccaria che da quindici anni combatte con lavori di rinnovo infiniti: "Ritorneremo e continueremo a vigilare questa situazione. Ringrazio tutto il personale del carcere per il lavoro che svolge in condizioni estremamente difficili", concludono i consiglieri.

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