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Bimbo di 7 anni salvato da un uomo morto da 20 minuti: è il primo trapianto da donatore a cuore fermo

All’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è stato effettuato il primo trapianto pediatrico in Italia su un bambino da donatore a cuore fermo. Il gesto di estrema generosità è stato fatto da due genitori che hanno dato il via libera al prelievo degli organi del loro figlio deceduto.
A cura di Giorgia Venturini
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Trapianto record all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Qui è stato effettuato il primo trapianto pediatrico in Italia su un bambino da donatore a cuore fermo: il piccolo infatti è stato salvato da un cuore che non batteva più da circa 20 minuti. Fino ad ora questa operazione non era mai stata fatta su un paziente pediatrico.

Come spiegano dall'ospedale, il piccolo soffriva di una miocardiopatia dilatativa che aveva reso necessario quest’estate il suo inserimento nella lista d’attesa per un trapianto di cuore salvavita. Poi la notizia che c'era un cuore per lui: il gesto di estrema generosità è stato fatto da due genitori che hanno dato il via libera al prelievo degli organi del loro figlio deceduto. I due genitori hanno dato il permesso anche per la donazione del fegato e dei reni.

Il prelievo ed il trapianto di cuore sono stati effettuati dall’equipe del Centro trapianti di Cuore dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII, diretto da Amedeo Terzi, in collaborazione con gli specialisti del dipartimento Cardiovascolare. Per l'operazione di prelievo e trapianto erano presenti in sala anche i rianimatori, coordinati in sala da Lorenzo Grazioli, dai perfusionisti e dallo staff tecnico ed infermieristico. In tutto sono state necessarie 50 persone e l'intervento è durato 13 ore, dalle 9 del mattino alle 22 di sera.

Quanti sono i pazienti pediatrici in lista d'attesa per un cuore

Amedeo Terzi, Responsabile del Centro Trapianti di Cuore dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ha tenuto a precisare che "in Italia i pazienti pediatrici in lista d’attesa per un cuore sono 64. Il tempo di attesa medio per un paziente pediatrico supera abbondantemente l’anno. Riuscire a recuperare un maggior numero di organi, che altrimenti andrebbero persi, rappresenta una grande opportunità e una grande strada da percorrere soprattutto nei pazienti pediatrici".

L’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ha ringraziato così i medici: “Il mio ringraziamento e tutto il mio affetto vanno prima di tutto a chi ha compiuto questo gesto di estrema generosità: il donatore e la sua famiglia. A tutto il personale sanitario esprimo grande stima per la professionalità e l’impegno con cui è stato raggiunto questo importante risultato che ha permesso ai piccoli pazienti e ai loro cari, proprio in questo periodo di festività, di ricevere il dono più grande: la speranza”.

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