Bimbo di 7 anni ha dolori all’addome, il padre: “La prima visita è ad aprile a 60 km da Milano”
Nel post Covid in Lombardia prenotare una visita medica con la sanità lombarda richiede alta dose di pazienza. Perché i tempi di attesa sfiorano i tre mesi oppure un anno. Lo sa bene il padre di un bambino di sette anni con dolori addominali che, in una situazione comunque di non emergenza, ha dovuto fare i conti con i primi appuntamenti a Milano tramite il numero verde non prima di novembre. A aprile se però si è disposti a fare 60 chilometri e sottoporre il bambino all'esame dopo le 20.30. Questi sono i tempi d'attesa per un ecografia addominale per un bambino con la sanità pubblica lombarda.
"I giorni scorsi mio figlio – parla il papà Federico Ferri, residente nel Milanese – è tornato prima a casa da scuola a causa di dolori all'addome. Siamo corsi subito dal pediatra che non ha trovato nulla. Da qui la decisione, non in urgenza, di fare un'ecografia all'addome. Ho chiamato subito il numero verde della sanità pubblica: la prima disponibilità era una sera in un ospedale in provincia di Lodi, mentre a Milano non prima di novembre. Ma potevamo aspettare così tanto tempo?".
Ma c'è di più: "Successivamente sull’app Salutile ho visto una disponibilità a Milano il 17 di marzo. Credo che ci sia qualche problema nella gestione delle agende e di mezzo ci vanno i cittadini".
La disponibilità in forma privata il giorno successivo
Il giorno dopo il piccolo ritorna a scuola, ma quando le insegnanti richiamano a casa perché erano tornati i dolori al piccolo la famiglia decide quindi di pagare più di cento euro e di provvedere in privato a fare la visita. Risultato? Posto libero già il giorno successivo all'ospedale Buzzi di Milano. Nulla di nuovo in regione e in Italia. Ma non tutti i cittadini si possono permettere continue visite private, tutti contano su visite convenzionate.
I problemi nella sanità lombarda
Le liste d'attesa si sono allungate di molto soprattutto dopo l'emergenza Covid. Il tema sanità – sebbene la Lombardia su questo argomento resta una delle regioni tre le più efficienti – è stato al centro di tanti candidati per le imminenti elezioni regionali. Punti da migliorare non sono pochi. Tra questi c'è anche il problema medici di base sul territorio che si potrebbe riassumere così: ambulatori chiusi per i tagli alla sanità, medici di base introvabili, le tanto attese case di comunità inaugurate che si presentano come scatole vuote. In un approfondimento di Fanpage.it si è scoperto che le tanto desiderate case di comunità millantano una serie di servizi che però non ci sono, sempre per il problema che manca il personale. Non resta che agire subito.