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Bimbo di 4 anni muore dopo le dimissioni dall’ospedale: nel referto manca il nome del medico

Si cerca di capire perché sul referto inviato al pubblico ministero non era stato inserito il nome della specializzanda che visitò in pronto soccorso il piccolo di quattro anni, morto il giorno dopo essere stato dimesso dall’ospedale.
A cura di Giorgia Venturini
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Si indaga sulla morte del bimbo di quattro anni dimesso dal Policlinico di Milano il giorno prima con una diagnosi sbagliata: il medico specializzando di turno aveva ritenuto che il piccolo soffrisse di gastroenterite, prescrivendo così la tachipirina come unica cura. Il piccolo però soffriva di peritonite acuta, che gli è costata la vita. Ora gli inquirenti vogliono fare maggior chiarezza e capire soprattutto perché – come riporta Il Giorno – sul referto della morte inviato al pubblico ministero non ci sarebbe stato il nome della specializzanda che visitò il piccolo, ora indagata per omicidio colposo insieme al medico specialista di turno la notte che i genitori portarono in pronto soccorso il figlio.

La ricostruzione dei fatti

Si indaga per capire se la giovane specializzanda di turno abbia rispettato i protocolli sanitario oppure, magari a causa della poca esperienza, abbia commesso qualche negligenza. Ad oggi con assoluta certezza c'è solo purtroppo quanto accaduto: il bambino era stato portato in ospedale dai genitori perché preoccupati che il piccolo stava continuamente male. Lamentava forti dolori alla pancia, vomitava ed era tanto debole da non riuscire a stare in piedi. Al pronto soccorso la giovane dottoressa ha tranquillizzato i genitori dicendo loro che si trattava di una gastroenterite: tutto sarebbe passato con la tachipirina, così sono state chieste le dimissioni per il piccolo di quattro anni. Dimissioni che sono state firmate dal medico specialista di turno della struttura. Le condizioni del bambino una volta a casa sono però peggiorate e così i genitori si sono presentati nuovamente in pronto soccorso nello stesso ospedale milanese: qui purtroppo è morto poco dopo. Solo nella seconda visita i medici si sono accorti che il piccolo soffriva di peritonite acuta. Ma era troppo tardi: l'infiammazione aveva già compromesso il corpo del bimbo.

La famiglia non ha presentato denuncia

Sarà ora compito dei magistrati scoprire nel dettaglio quanto accaduto: gli esami istologico e tossicologico sul piccolo saranno fondamentali per capire quanto fosse già grave l'infiammazione. Da capire anche perché i medici non abbiano deciso di effettuare le analisi del sangue che permette di capire l'eventuale presenza di infiammazione nel corpo. Capire dunque se tutti i protocolli sono stati rispettati. Ad indagare è anche l'ospedale, che ha aperto un'indagine interna. Intanto la famiglia tiene a precisare di non aver fatto denuncia: le indagini sono infatti partite d'ufficio.

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