Bimbi strattonati e lasciati soli a piangere: 5 maestre d’asilo indagate per maltrattamenti
Cinque maestre di un asilo nido di Vanzago in provincia di Milano sono indagate per il reato di maltrattamenti ripetuti nel tempo nei confronti di bambini. Si tratta della titolare della struttura e di cinque collaboratrici, di età compresa tra i ventisei e i quarantatré anni. Nei loro confronti i carabinieri della Compagnia di Legnano hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale dell’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria e interdittiva del divieto di esercizio della professione, emessa dal Tribunale di Milano su richiesta della locale Procura. Le maestre, almeno per il momento fino a nuova disposizione del giudice, non possono insegnare.
I presunti maltrattamenti sui bimbi
Secondo quanto emerso in sede d'indagine le maestre erano solite urlare contro i bambini dei quali dovevano occuparsi, rivolgendosi a loro anche usando espressioni volgari. Li sbattevano per terra per costringerli a stare seduti o li svegliavano all'improvviso, sollevandoli in maniera brusca. Alcuni bambini dovevano dormire nei bagni o su materassi sistemati nel salone, a volte completamente avvolti nelle coperte fin sopra alla testa. Chi piangeva veniva chiuso in una stanza. A i piccoli che avevano da poco imparato a camminare avrebbero lanciato contro palline o altri oggetti per farli cadere.
A denunciare i presunti maltrattamenti delle stagiste
Il provvedimento nei confronti delle cinque maestre è arrivato al termine delle indagini dei carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano. Inchiesta che parte dalla segnalazione del dirigente di un istituto scolastico di Rho, che si è rivolto ai carabinieri. Alcune studentesse, che avevano svolto uno stage nell'asilo nido, gli hanno infatti raccontato di aver assistito a presunti episodi di violenza fisica e verbale da parte delle maestre ai piccoli alunni. Ora la Procura vuole vederci chiaro.