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Bimba di 8 anni rischia di annegare: salvata da un bagnino e un’infermiera

Ieri martedì 20 giugno una bimba di 8 anni ha rischiato di annegare in piscina a Pavia: un bagnino e un’infermiera hanno subito attivato il defibrillatore e le hanno salvato la vita.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Tragedia sfiorata al Campus Aquae di via Cascinazza a Pavia. Nel pomeriggio di ieri martedì 20 giugno una bimba di 8 anni ha rischiato di annegare in piscina. La piccola, che era lì per un centro estivo, si è tuffata in acqua e non è più riemersa. Subito il bagnino della piscina ha capito quello che stava accadendo e si è tuffato per salvarla. In suo aiuto è intervenuta anche un'infermiera del Policlinico San Matteo fuori servizio.

Attivato il defibrillatore per salvarle la vita

La bambina quando è riemersa era ancora incosciente: la piccola è rimasta sott'acqua per poco più di un minuto e il suo cuore stava smettendo di battere. Bagnino e infermiera hanno subito attivato il defibrillatore presente nella struttura e hanno salvato la vita alla piccola. Intanto sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 con un'ambulanza della Croce Verde di Pavia, un'automedica e l'elisoccorso proveniente da Alessandria. La piccola è stata poi trasportata in ambulanza in ospedale con la massima urgenza: qui ha finalmente ripreso conoscenza. Intanto sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che svolgeranno tutti gli accertamenti del caso.

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Lo scorso anno un altro salvataggio in piscina

L'estate scorsa a salvare un'altra bimba dal rischio annegamento è stato il bagnino Nuriel Cauli, monzese di 33 anni, in servizio al parco acquatico Acquaworld di Concorezzo, in Brianza. Una bambina di otto anni quel giorno si trovava al parco acquatico con un gruppo di compagni di scuola quando ha a un certo punto scompare sott'acqua e non riemerge. Il 33enne dopo pochi secondi la tira fuori dall'acqua ma la piccola è priva di sensi: "L'annegamento avviene nel giro di due o tre minuti, dovevamo fare alla svelta", ha raccontato a Fanpage.it. La piccola non prendeva conoscenza mentre Nuriel le pratica il massaggio cardiaco. Poi il defibrillatore. "Per fortuna al quarto ciclo di compressioni toraciche ha buttato fuori tutta l'acqua e ha iniziato a respirare, anche se affannosamente". Finalmente la piccola è salva.

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