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Bimba di 7 anni muore sotto i gonfiabili in piscina, oggi l’autopsia: una telecamera ha ripreso tutto

È prevista per domani l’autopsia sul corpo di Evelyn Amendola, la bambina di 7 anni che domenica mattina scorsa è stata estratta in condizioni disperate dalle acque della piscina di Battuda (Pavia): la piccola, senza che nessuno se ne accorgesse, è rimasta sotto i giochi gonfiabili per alcuni minuti. La Procura indaga per omicidio colposo.
A cura di Francesca Del Boca
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

È prevista per oggi l'autopsia sul corpo di Evelyn Amendola, la bambina di 7 anni di Rozzano (Milano) che domenica mattina scorsa, intorno alle 12, è stata estratta in condizioni disperate dalle acque della piscina Le Valli di Battuda, nel Pavese: la piccola, senza che nessuno se ne accorgesse, è rimasta sotto i giochi gonfiabili per alcuni minuti. Quando finalmente è stata trovata dai bagnini, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale San Matteo di Pavia, dove i medici hanno tentato di rianimarla senza successo: il decesso è stato dichiarato intorno alle 19.

La telecamera ha ripreso tutto

La causa dell'incidente, inizialmente attribuita a un malore improvviso, è ancora tutta da definire: la Procura di Pavia, nel frattempo, ha aperto il fascicolo per omicidio colposo. E al vaglio degli inquirenti ci sono in primis le immagini della videosorveglianza interna dell'impianto nel Pavese, tra cui una telecamera che punta proprio contro il luogo del ritrovamento della piccola, precipitata nel fondo della vasca sotto i giochi gonfiabili e portata a galla da un bagnino ormai senza più coscienza.

Malore o incidente?

Dietro l'occhio elettronico, insieme ai risultati dell'autopsia, chi indaga troverà le risposte alle tante domande ancora in ballo. Ovvero: com'è morta Evelyn? È scivolata sott'acqua per un malore, o si è trattato di un incidente? Era già incosciente quando è scivolata in piscina, o quei lunghissimi minuti senza ossigeno si sono rivelati letali? Sì, perché tramite le riprese potrà essere stabilito con precisione anche quanto tempo la bambina sia rimasta sott’acqua: anche solo pochi minuti possono infatti essere stati fatali per la piccola, che quella domenica mattina si trovava in piscina con la mamma e la sorella.

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