video suggerito
video suggerito

Bimba di 5 anni fa arrestare il pedofilo che l’ha filmata con il cellulare nei bagni dell’aeroporto di Linate

La piccola era nel bagno del salone arrivi dell’aeroporto di Milano Linate e ha avvisato i genitori, che hanno subito dato l’allarme. L’uomo nascondeva circa 5mila video e scatti pedopornografici rubati tra bagni pubblici e spogliatoi.
A cura di Francesca Del Boca
1.725 CONDIVISIONI
Immagine

Ha subito avvisato mamma e papà di quell'uomo che, nascosto con un telefonino in mano, la stava filmando nei bagni dell'aeroporto. Così i genitori di una bimba di 5 anni hanno subito avvisato i poliziotti della Polaria di Linate, che hanno individuato e arrestato in flagranza un 30enne con l'accusa di detenzione di materiale pornografico realizzato utilizzando minori: l'uomo, a seguito della perquisizione, è stato trovato infatti con oltre 5mila video pedopornografici nel cellulare, immagini rubate in spogliatoi e bagni pubblici a ignare bimbe e ragazzine.

Nei giorni scorsi, gli agenti della Polaria di Linate sono intervenuti presso il bagno del salone arrivi dell’aeroporto milanese a seguito della segnalazione di due persone. Sul posto, hanno trovato ad attenderli il padre di una bambina che ha riferito di un uomo che, dall’interno di una toilette nel bagno delle donne, aveva filmato la moglie e la figlia minore mentre erano intente ad utilizzare il bagno pubblico. La piccola vittima aveva, infatti, notato che vi era un telefono posto tra i due divisori dei bagni e lo aveva riferito immediatamente a mamma e papà.

L’uomo segnalato, che avendo ascoltato la conversazione ha tentato di scappare, è stato immediatamente inseguito e bloccato dai poliziotti per essere sottoposto a perquisizione: il 30enne ha così spontaneamente mostrato il contenuto del proprio telefono cellulare, per dimostrare l’assenza di tracce di attività.

I poliziotti hanno, quindi, proceduto a controllare il contenuto dello zaino ed hanno trovato un secondo telefono, privo di SIM, all’interno del quale sono state trovate numerose riprese di parti intime di giovani donne e minori, ripresi di nascosto non solo all’interno di bagni pubblici ma anche di spogliatoi di impianti sportivi. Ma non solo. Oltre ai filmati realizzati dall’autore del reato, la successiva analisi dei dispositivi sequestrati ha consentito di accertare la frequentazione, da parte dell’arrestato, di gruppi telematici noti per i contenuti pedopornografici.

La successiva perquisizione domiciliare, nella provincia di Como, ha consentito di rinvenire altri tre telefoni, un tablet e un personal computer: a seguito di analisi forense, sono stati estrapolati circa 5mila file, tra filmati e foto a sfondo pedopornografico, e un numero considerevole di filmati autoprodotti relativi a minori all’interno di bagni e spogliatoi.

1.725 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views