Bertolaso: “Terza dose del vaccino per dare la spallata al virus, il tempo per decidere è oggi”
"Il tempo per decidere è oggi, al massimo i primi di settembre". Per Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale anti-Covid, prepararsi alle somministrazioni della terza dose del vaccino è "un'indiscutibile esigenza". In un'intervista al "Corriere della sera" l'ex capo della protezione civile ha ribadito l'efficacia dei vaccini – "ce lo dicono i bassi tassi d’occupazione delle terapie intensive e degli altri reparti ospedalieri" -, ma al tempo stesso ha evidenziato che "è probabile che l’immunità cali, quindi è necessario rinforzarla in vista dell’autunno" quando, complici la ripresa della scuola e il rientro dalle ferie, è probabile che ci saranno nuove ondate. Per Bertolaso ci sono pochi dubbi: la terza dose servirà "a dare la spallata" al Coronavirus che potrà essere davvero alle spalle, se il mondo scientifico e istituzionale resterà unito, entro la prossima primavera.
Nell'intervista Bertolaso ha spiegato anche che la Lombardia ha già pronto un piano per la somministrazione delle terze dosi: si partirà dalle categorie che si sono vaccinate per prime (e che dunque è probabile che "perdano" prima l'immunità), quali anziani delle Rsa, personale sanitario e fragili, e la campagna di richiami non sarà più basata sul modello della vaccinazione di massa. Niente più grandi hub (ne resterà probabilmente uno per provincia), ma una settantina di piccoli-medi centri che coprano aree da 100-150mila abitanti.
I numeri della campagna vaccinale in Lombardia
Intanto i numeri della campagna vaccinale in Lombardia dicono che oltre 6 milioni di lombardi hanno completato il ciclo di vaccinazioni (con doppia dose o dose unica in caso di Johnson&Johnson), e che complessivamente sono oltre 13 milioni e 327mila le dosi somministrate. Numeri alti, ma non ancora sufficienti, tanto che negli scorsi giorni la vicepresidente e assessora regionale al Welfare Letizia Moratti ha lanciato un appello per convincere i dubbiosi a vaccinarsi: “È importante che familiari, amici, colleghi riprendano questo tema, caldeggiando gli indecisi a compiere un gesto che metterà al sicuro innanzitutto loro stessi, poi i loro cari, quindi tutta la comunità lombarda”.