Bergamo: tre fratelli under 30 guidano l’azienda in memoria del padre morto per Covid
Hanno raccolto l'eredità del padre che ad aprile 2020 è morto a causa del Coronavirus: tre ragazzi under 30 a Villongo, in provincia di Bergamo, stanno portando avanti l'azienda di famiglia con lo scopo di far continuare a vivere il progetto del loro papà. Un obiettivo che rende orgogliosa anche la mamma Gisella la quale, in un'intervista al giornale online "BergamoNews", racconta di essere orgogliosa dei suoi figli che così facendo stanno garantendo un futuro ai dipendenti e alle loro famiglie.
I complimenti del presidente Attilio Fontana
La storia di Marco, Giorgio e Maria Eleonora e della Paris Silvestro Srl ha fatto in poco tempo il giro del web e dei social network ed è arrivata fino alla scrivania del presidente della Regione Attilio Fontana. Il Governatore, oltre a complimentarsi sul suo profilo Facebook, ha video-chiamato i ragazzi nella giornata di ieri, giovedì 14 gennaio affermando: "Io sono convinto che la Lombardia, finché ci sono lombardi come voi, non deve aver paura di niente". Nell'azienda, fondata nel 1984 da Silvestro e dalla moglie Gisella e specializzata nel settore dell'automotive e specializzata nei componenti in gomma, lavorano quindici dipendenti.
La decisione di prendere in mano le redini dell'azienda
Il primo a prendere in mano le redini è stato il primogenito Marco che ha iniziato a lavorare in azienda – prima come operaio e poi come direttore operativo – durante il periodo universitario. Dopo la morte del padre, è entrato anche il secondogenito che adesso lavora come responsabile della qualità. L'ultima a entrare nel team è la più piccola Maria Eleonora che adesso gestisce l'area logistica. Insieme hanno voluto regalare un futuro ai loro dipendenti che fin da subito si son dimostrati collaborativi ed entusiasti della visione dei figli del loro vecchio proprietario: "Se da una parte loro rappresentano la sede delle competenze è vero che sono disponibili al confronto anche con me e Maria Eleonora che siamo dei novellini", spiega Marco.