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Bergamo, picchiò la fidanzata fino a farla morire: condannato a 18 anni di reclusione

Cristian Michele Locatelli, l’uomo di 42 anni che nell’aprile del 2020 picchiò la compagna Viviana Caglioni fino a ucciderla, è stato condannato a 18 anni di reclusione. Per lui, il pubblico ministero aveva chiesto la condanna all’ergastolo. Viviana era morta dopo una settimana di ricovero a causa delle gravi ferite provocate dal pestaggio.
A cura di Filippo M. Capra
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L'assassino di Viviana Caglioni, 34enne morta il 6 aprile del 2020 all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, è stato condannato a 18 anni di reclusione. L'imputato, Cristian Michele Locatelli, è stato riconosciuto colpevole dell'omicidio della donna come causa dei maltrattamenti operati contro di lei. Viviana è deceduta dopo una settimana di ricovero e due delicati interventi alla testa. Il giudice ha sentenziato anche che alla parte civile, genitori di Viviana, spetta un risarcimento di 50.000 euro.

Picchiò selvaggiamente la compagna che morì, condannato a 18 anni

Viviana è stata brutalmente picchiata da Locatelli nell'appartamento di via Maironi da Ponte a Bergamo fino a farla cadere a terra. La difesa, invece, ha sempre dichiarato che la donna fosse precipitata a causa dell'ingestione di alcol. Nella sua requisitoria, il pubblico ministero che ha indagato sulla vicenda, al termine della quale aveva chiesto la condanna all'ergastolo, ha detto che "non c’è alternativa possibile, è una pena giusta per la vicenda e per la personalità dell’imputato". A Locatelli sono state riconosciute anche le aggravanti dei futili motivi e della recidiva reiterata dopo l'espiazione di una condanna. Contro l'imputato ha testimoniato anche lo zio della vittima, inquilino del piano inferiore al loro, che ha raccontato delle violente botte subite dalla nipote e del pugno finale che l'ha fatta cadere a terra. Locatelli ha sempre smentito questa versione. Inoltre, a causa del suo comportamento in aula, dalla quale è stato allontanato diverse volte, il pubblico ministero lo ha denunciato per lesioni a un agente della penitenziaria e per tentata evasione.

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