Bergamo, morto accoltellato mentre passeggia con la sua famiglia: fermato il presunto killer
Una domenica in tragedia a Bergamo. Un uomo di 34 anni è morto accoltellato davanti a sua moglie e ai suoi due figli: è accaduto oggi 8 agosto verso le 13.15 in via Novelli nei pressi della stazione ferroviaria. Stando alle prime informazioni, qui sarebbe scoppiata una discussione per futili motivi, forse dove una spallata avvenuta per caso a causa del marciapiede stretto, tra il 34enne e un giovane di 20 anni: al termine della lite l'uomo ha ricevuto una coltellata al petto.
L'accoltellata al termine di una lite scoppiata per futili motivi
La vittima Tayari Marouan, originario della Tunisina ma da molti anni in Italia, era residente a Terno d'Isola. Oggi stava passeggiando con sua moglie, la figlia minorenne e un neonato nel passeggino quando è avvenuta la tragedia. Dai primi accertamenti è emerso che non conosceva il suo aggressore, un italiano di 20 anni residente nella zona dell'omicidio e incensurato. Tra le prime ipotesi quella che i due si fossero urtati mentre erano sul marciapiede e così è scoppiata la lite: il 20enne sarebbe rientrato in casa, avrebbe preso il coltello e avrebbe poi rincorso e accoltellato l'uomo. Tayari Marouan è morto poco dopo. L'aggressore invece è stato fermato dai carabinieri: colto da un malore è stato poi trasferito all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Scattano le indagini dei carabinieri
Ora i carabinieri sono al lavoro per cercare di ricostruire quanto accaduto: resta ancora da ricostruire passo per passo la dinamica dell'accaduto. Per il giovane però è scattato il fermo: sarà poi il giudice nelle prossime ore a decidere per la convalida. Se la dinamica sarà confermata il giovane dovrà rispondere di omicidio volontario.