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Bergamo: il comitato delle vittime del Covid presenterà altre 150 denunce

Il comitato dei parenti delle vittime del Covid “Noi denunceremo” ha presenterà il 15 ottobre altre 150 denunce alla procura di Bergamo. Queste si aggiungono alle altre 150 fatte tra giugno e luglio sempre a Bergamo. Il comitato sostiene che “al ministero della Salute sono convinti che sia andato tutto bene”
A cura di Ilaria Quattrone
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(Immagine di repertorio)
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"Al ministero della Salute sono convinti che sia andato tutto bene", sono queste le parole di Luca Fusco, presidente del comitato delle vittime di coronavirus Noi Denunceremo che il 15 ottobre alle ore 9.30 depositerà alla procura di Bergamo altre 150 denunce. Queste si aggiungono alle altre centinaia fatte nei mesi scorsi. Per un totale di trecento denunce. "Dopo trentaseimila morti ufficiali e altre migliaia ufficiose, non solo non abbiamo assistito ad alcun rappresentante delle istituzioni che si sia fatto da parte, ma sia il presidente del Consiglio che il presidente di Regione Lombardia hanno iniziato una campagna mediatica regionale, nazionale e internazionale che ne esaltasse la gesta in quei drammatici mesi", afferma Fusco.

Dalle denunce alla lettera alla presidente Von der Leyen: la lotta del comitato Noi Denunceremo

Il comitato nato dalla pagina Facebook che conta oltre 68mila iscritti, è diventato un punto di riferimento per molti familiari delle vittime del Covid. Tra giugno e luglio aveva già presentato 150 denunce sempre alla Procura di Bergamo. La stessa Procura sta infatti indagando sulla gestione dell'emergenza Covid e in particolar su quanto acceduto nelle residente sanitarie assistenziali per anziani e sul ruolo dell'ospedale di Alzano Lombardo nella diffusione del virus. Oltre agli esposti, il comitato aveva inviato una lettera alla presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen e al presidente della Corte Europea dei diritti dell'uomo, Róbert Ragnar Spanó per chiedere di vigilare sulle indagini in Lombardia perché – secondo loro – potevano esserci gli estremi per reati di crimini contro l'umanità. 

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