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Bergamo, filo spinato ad altezza uomo: il ciclista Juri Ambrosioni sfregiato al volto

Stava percorrendo un sentiero che da San Vigilio scende verso Castagneta nella Bergamasca quando improvvisamente ha trovato un filo spinato lungo la strada posto ad altezza uomo che lo colpito in pieno volto facendolo capitolare a terra. Si è conclusa così, con numerosi tagli sul viso, escoriazioni e una frattura al naso, la mattinata dell’istruttore di mountain bike Juri Ambrosioni. A raccontare l’accaduto è stato lui stesso sui propri canali social dove ha mostrato anche il viso insanguinato poco dopo l’incidente.
A cura di Chiara Ammendola
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Juri Ambrosioni (Instagram)
Juri Ambrosioni (Instagram)

Numerosi tagli sul viso, escoriazioni e una frattura al naso. Si è conclusa così la giornata fuori porta dell'istruttore di mountain bike Juri Ambrosioni che giovedì mattina ha deciso di fare un giro in sella alla sua bici lungo i sentieri della sua città, Bergamo. A raccontare l'accaduto è stato lui stesso sui propri canali social dove ha mostrato anche il viso insanguinato poco dopo l'incidente.

Il ciclista ha riportato la frattura del setto nasale

Stando a quanto riferito da Ambrosioni giovedì mattina intorno alle 10.30 stava percorrendo un sentiero che da San Vigilio scende verso Castagneta quando improvvisamente ha trovato un filo spinato lungo la strada posto ad altezza uomo che lo colpito in pieno volto facendolo capitolare a terra. Nel violento impatto con il terreno il ciclista ha riportato la frattura del setto nasale, così come poi refertato dai medici in ospedale. Il personale medico gli ha riscontrato anche diversi graffi, alcuni dei quali profondi, e contusioni. Ambrosioni ha raccontato che il filo spinato era legato a due alberi e tirato ad altezza volto: " Se mi avesse preso all'altezza del collo – ha raccontato nel video poi postato sui social – avrebbe anche potuto uccidermi".

L'incidente avrebbe potuto avere anche conseguenze assai più gravi

L'incidente avrebbe potuto avere anche conseguenze assai più gravi, da qui la scelta di pubblicare il video per mettere in allarme gli altri ciclisti: "Sono tante le persone che passano in bici da quei sentieri e gesti di questa gravità possono anche ammazzare le persone – ha spiegato – io per fortuna ho avuto i riflessi pronti, mi sono fatto male ma poteva andare molto peggio. Io percorro spesso quei sentieri e un paio di volte mi è capitato di notare la presenza di chiodi sul terreno ma non mi è mai successo un fatto di tale gravità".

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