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Covid 19

Bergamo, al Papa Giovanni XXIII sono quasi terminati i posti letto per i pazienti Covid

All’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo si è quasi arrivati all’occupazione completa dei posti Covid previsti dalla Regione Lombardia per questa nuova ondata. Lo ha dichiarato in un’intervista Marco Rizzi, direttore malattie infettive della struttura.
A cura di Simona Buscaglia
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I posti dedicati ai malati Covid all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo sono quasi arrivati all'occupazione completa, anche se non bisogna fare allarmismi. Lo ha dichiarato in un'intervista all'Eco di Bergamo Marco Rizzi, direttore di Malattie infettive dell’Asst. A breve però "per tutta la provincia di Bergamo sarà a regime anche l’attivazione degli ulteriori posti previsti anche per i centri ‘spoke', sia nell’Asst Bergamo Ovest, sia nell’Asst Bergamo Est" ha ribadito Rizzi, che ha anche sottolineato come però sia evidente che "più si aumentano i posti Covid, e questo significa quindi destinare risorse e tempi di organizzazione ospedaliera, e più diventa difficile mantenere a pieno regime anche il programma di recupero delle prestazioni arretrate, con il conseguente smaltimento rallentato delle liste d’attesa. L’impegno è massimo da parte di tutti, ma bisogna essere chiari". La Regione Lombardia circa dieci giorni fa aveva disposto che nell’hub "Papa Giovanni" fossero destinati ai pazienti Covid 40 posti letto nei reparti di degenza, dei quali 8 di area subintensiva.

Variante Omicron: il paziente zero è stato in tre ospedali a Milano

Intanto in Lombardia c'è stata apprensione per la notizia che il primo paziente risultato positivo alla variante Omicron in Italia è passato anche sul territorio lombardo. Dalla Regione hanno subito precisato che "non ha avuto contatti con altre persone né in ambito lavorativo né in ambito extra-lavorativo". L'uomo però è stato in tre ospedali milanesi per alcuni esami e adesso per i sanitari che lo hanno visitato è scattata la sorveglianza. Il 55enne dirigente dell'Eni era atterrato nei giorni scorsi all'aeroporto di Fiumicino di ritorno da un viaggio in Mozambico dove avrebbe contratto la nuova contagiosa variante del Coronavirus.

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