video suggerito
video suggerito

Beppe Sala scende al 19esimo posto tra i sindaci più graditi, ma sfida la destra: “Vi batterei di nuovo”

Beppe Sala ha deciso di commentare la classifica del 2024 dell’indice di gradimento di amministratori locali che l’ha visto scendere dal primo posto del 2023 al 19esimo. Ha riportato una percentuale di apprezzamento del 57 per cento.
A cura di Francesca Del Boca
134 CONDIVISIONI
Immagine

Beppe Sala ha deciso di commentare la classifica del 2024 dell'indice di gradimento di amministratori locali, sindaci e presidenti di Regione che l'ha visto scendere dal primo posto del 2023 al 19esimo. "Sono tutt'altro che deluso. Anzi, ci sarebbe da metterci due firme per essere al 57 per cento dopo 8 anni", sono state le sue parole a proposito dello studio pubblicato ieri da Il Sole 24Ore, dove il primo cittadino milanese ha riportato una percentuale di apprezzamento del 57 per cento (un anno fa era al 65 per cento) ed è stato così scalzato dal sindaco di Parma Michele Guerra, seguito dai dem Gaetano Manfredi (Napoli) e Michele De Pascale (Ravenna). L'anno prima, insieme a lui, sul podio c'erano anche Marco Fioravanti (Ascoli Piceno) e Antonio Decaro (Bari).

Ma non solo. Davanti ad alcuni esponenti dell'opposizione che ieri in Consiglio comunale hanno attaccato il sindaco di Milano, Sala ha replicato con durezza. "Parlano consiglieri che non conserverebbero un 57 per cento neanche per 8 giorni", ha detto, sfidando i rappresentanti del centrodestra. "All'opposizione rispondo che vi ho già battuto due volte, se potessi ricandidarmi vi batterei una terza volta".

Il risultato riportato dal sindaco meneghino già a metà del secondo mandato, del resto, si inquadra in un contesto più ampio. Come trend generale, la maggior parte dei primi cittadini perde infatti popolarità rispetto al giorno dell'elezione, a differenza dei presidenti di Regione: solo un quarto dei sindaci, secondo lo studio, è riuscito a migliorare la propria popolarità nel periodo da amministratore.

134 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views