Beppe Sala minacciato dai no green pass: “Su Telegram si parla di decapitazione, hanno i miei numeri”
Il sindaco di Milano Beppe Sala è sotto minaccia. Dopo aver parlato dell'impossibilità di gestire i cortei dei no green pass nella sua città, il primo cittadino aveva dichiarato che la polizia potrebbe fare una cosa sola, caricarli, aggiungendo però che il prefetto non è incline all'idea, condividendone l'intenzione.
Sala: Mai detto che bisogna caricare i no green pass
Nonostante questo, complici – a dire del sindaco – anche i titoli de Il Giornale e La Verità, in cui veniva affidato a Sala un virgolettato non vero (Sala: "La polizia carichi i no green pass", Sala: "Giusto caricare i no green pass"), sui vai gruppi Telegram in cui si riuniscono molti dei manifestanti che prendono parte ai cortei del sabato a Milano, sono comparse minacce di decapitazione all'indirizzo del primo cittadino milanese. Inoltre, sono stati pubblicati anche i suoi numeri di telefono e il suo indirizzo email.
Minacce di decapitazione contro il sindaco di Milano su Telegram
Nel video pubblicato sui social, Sala ha quindi spiegato di non aver mai detto che le forze dell'ordine dovrebbero caricare i manifestanti. Anzi, ha sottolineato di capire perché il prefetto non voglia farlo. Il sindaco di Milano ha quindi aggiunto che "da alcune ore su Telegram si è scatenato il mondo dei no green pass. Ci sono i miei numeri di telefono, c'è la mia mail, si parla di decapitazione". Il rieletto primo cittadino si è quindi chiesto cosa dovrebbe fare davanti a questa violenza, dicendo che procederà a querelare Il Giornale e La Verità, "poi cercherò di stare tranquillo. Però – ha poi chiosato voglio dire a tutti che non si scherza col fuoco in questo momento".
Minacce a Sala, Procura apre un'inchiesta
La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta in relazione alle minacce ricevute dal sindaco di Milano Beppe Sala. Come riportato dall'Ansa, gli inquirenti stanno valutando i messaggi più violenti postati sul gruppo Telegram in questione, "Basta dittatura!", tra i quali compaiono anche minacce al primo ministro Mario Draghi e al ministro della Salute Roberto Speranza.
Solidarietà da Attilio Fontana
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha mostrato vicinanza a Beppe Sala definendo "inaccettabili e preoccupanti" le minacce che l'hanno raggiunto. Fontana ha detto che "al sindaco va la mia solidarietà per queste azioni inqualificabili. Avendo vissuto e subito per mesi lo stesso ‘trattamento', so bene di cosa stiamo parlando. Quindi ancora di più gli sono vicino personalmente e istituzionalmente".